Tutto pronto per la Rievocazione storica della Passione di Cristo in programma venerdì 14 aprile a Grassina. La manifestazione, organizzata come ogni anno dal Centro Attività Turistica (Cat) Onlus di Grassina, ha il patrocinio dell’Unione Europea, della Regione Toscana, della Città Metropolitana di Firenze e dei Comuni di Firenze e Bagno a Ripoli. Questa edizione presenta alcune novità anticipate nei giorni scorsi da QuiAntella (clicca qui per leggere l’articolo).
Il programma:
– Giovedì 13 aprile, ore 17 – Inaugurazione al Circolo Acli di Grassina della personale di pittura di Antonio Matteini. La mostra sarà aperta del 13 al 17 aprile, giorni feriali ore 15-23, festivi ore 8-12 e 15-22.
– Venerdì 14 aprile: dalle ore 14 – mercato artigianale in piazza Umberto I, a Grassina; dalle ore 17 – Concorso delle vetrine dei negozianti di Grassina. Premiazione nel pomeriggio.
– Venerdì 14 aprile – ore 21: in Piazza Umberto I, la novità del 2017 è la nuova scena col “Discorso della montagna”, che precederà il “Processo di Ponzio Pilato a Gesù”, già rappresentato nel 2016; a seguire: Corteo storico per le strade del paese; ore 21.15: Scene della vita e della Passione di Cristo sul ‘Calvario’ di Grassina.
In caso di maltempo la Rievocazione si svolgerà lunedì 17 aprile alla stessa ora.
“Si rinnova la meravigliosa manifestazione della Rievocazione Storica del Venerdì Santo di Grassina – dicono il presidente del Cat Daniele Locardi e il vicepresidente Andrea Quinti – Sull’onda delle positive critiche ricevute nel 2016, quest’anno il corteo prosegue nell’innovazione con la tecnica audio, che prevede la microfonatura dei figuranti, e con un accrescimento grazie a un antefatto al pretorio attraverso il Discorso della Montagna, un dono alla popolazione come messaggio di speranza senza tempo… e di questi tempi ce n’è bisogno! Più realtà teatrale; messaggio di Cristianità; la visione di alcune scene teatrali per i visitatori del corteo sarà incentivo per quelle più complete del Calvario e che di questo fino a ieri erano prerogativa; più sinergia tra i figuranti del corteo trasportati come attori sulla collina di Mezzosso. La Rievocazione: cambiarla è impossibile; mantenerla un dovere; migliorarla un test di volontariato; farla e viverla un’emozione da provare; per Grassina e la sua gente l’evento! I valori morali per una sana convivenza passano da esempi semplici e umili di vita quotidiana, il Venerdì Santo a Grassina li condensa in 2 ore. Buona Santa Pasqua”.
“Anche le scene al Calvario subiranno modifiche e migliorie – aggiungono i registi Paolo barbieri e Alessio Antongiovanni -. La tradizionale consequenzialità e configurazione è stata riadattata immettendo due nuove scene a carattere popolare. La collina, già di rara bellezza, viene integrata con scenografie consone alla realizzazione dell’entrata in Gerusalemme (mura megalitiche di Amelia) e miracolo del servo centurione con uso della nuova Casa di Maria. Le nuove scene hanno un opportuno numero di personaggi, la collina è grande e animarla bene è più coinvolgente per il pubblico, ferme restando le suggestioni di Ultima Cena e Natività. I figuranti del Corteo diventano attori dinamici, consapevoli del loro ruolo. 6 le scene con oltre 100 figuranti (Natività, Battesimo, Discorso della Montagna, Entrata in Gerusalemme, Pretorio, Crocefissione) e il coinvolgimento, nel Balletto di Salomè, della scuola di danza di Maria Grazia Nicosia. Le scene centrali della Passione di Gesù, l’Ultima cena, Crocifissione, Morte e deposizione, sono accompagnate da composizioni classiche adatte a tali momenti come: Ave Verum di Mozart, brani dal Requiem di Verdi, lo Stabat Mater sempre di Verdi. Altre parti più articolate teatralmente sono accompagnate da musiche romantiche e moderne. L’ultimo branoè la parte finale del Te Deum di Verdi sulle parole ‘in te Domine speravi’, che lascia e trasmette speranza e certezza”.
“Torna la Rievocazione Storica di Grassina – dice il sindaco Francesco Casini -, un evento che riempie di gioia, partecipazione e nuovi amici la nostra Comunità. Sarà bello vedere strade e piazze del paese pacificamente e armoniosamente invase dai figuranti, dai grassinesi e dai sempre numerosi spettatori e turisti. L’emozione della Settimana Santa si unirà così alle vibrazioni positive e forti, che saranno liberate dalla festa e dalla certezza di rappresentare un sentimento popolare condensato in uno splendido spettacolo. Ammiriamo anche quest’anno le centinaia di persone che collaborano con ardore e tenacia alla Rievocazione, e ogni anno è insieme una scoperta e una sicurezza. La fede, il sano orgoglio degli abitanti, l’attaccamento di ogni famiglia fanno sì che la Rievocazione sia davvero una manifestazione emblematica della capacità del nostro territorio di unire tutte le energie verso una finalità comune in un progetto di cultura e tradizione. A chi tutti gli anni fa sì che torni ad allietarci questo piccolo grande miracolo, al Cat e ai volontari che donano tempo e impegno, va il grazie e la garanzia di un sostegno che non faremo mai mancare. Viva la Rievocazione di Grassina!”