“Beni comuni tra beni privati e beni pubblici” è l’iniziativa promossa da Legambiente, “Forum Beni Comuni Firenze” e Comitato “Amici di Mondeggi Bene Comune” che si terrà sabato 25 gennaio presso il Circolo Arci L’Unione a Ponte a Ema, con il patrocinio di Regione Toscana e Arci provinciale di Firenze.
Il tema dei beni comuni sta diventando “di moda”, come l’ambiente, la sostenibilità o l’economia circolare, ma è un concetto utilizzato per indicare oggetti, luoghi e situazioni assai diversi tra loro. Ciò causa confusione e ne rende di difficile comprensione il reale significato, non solo per i “cittadini comuni” ma anche per gli amministratori pubblici.
Per fare chiarezza su questa tematica, assai articolata, l’iniziativa ha lo scopo di confrontare fra loro più posizioni: da Labsus e la sussidiarietà orizzontale alla “Rete Beni Comuni Emergenti”, che a partire dalla tradizione degli usi civici cerca alternative giuridiche ai semplici regolamenti, fino al “Comitato per la difesa dei beni pubblici e beni comuni Stefano Rodotà”, promotore della Legge di Iniziativa Popolare. Sarà un‘occasione, aperta a tutti, anche per vedere quali sono gli esempi già esistenti sul nostro territorio.
Nella prima parte, infatti, si parlerà di beni comuni attraverso i diversi approcci giuridici. Poi, saranno presentate le molteplici esperienze toscane, assieme a quella napoletana dell’ex asilo Filangeri, diverse tra loro nella gestione e nel campo di intervento. L’assessore regionale Vittorio Bugli aggiornerà sull’iter della legge regionale sul tema, in dirittura di arrivo. Nella seconda parte del pomeriggio, poi, è previsto uno spazio di confronto tra amministratori e cittadini attivi.