“Una grande notizia: grazie al Pnrr (i finanziamenti dall’Europa ndr) arrivano 220 milioni per la realizzazione entro il 2026 della linea 4.2 per Campi Bisenzio e 150 per la linea 3 per Bagno a Ripoli. Cresce la Tramvia e la mobilità sostenibile in città. Meno inquinamento e più rispetto dell’ambiente!”. Questo il post pubblicato poco fa sulla propria pagina Facebook dal sindaco di Firenze, Dario Nardella.
Per la realizzazione della tramvia verso Bagno aRipoli da un lato arrivano i soldi dell’Europa, dall’altro se ne vanno (almeno momentaneamente) quelli della Regione. E’ di ieri la notizia che la Giunta regionale ha ridotto da 80 a 10 milioni il suo contributo per la tramvia. Il presidente Giani ha spiegato che si tratta solo di un aggiustamento contabile in modo da avere subito più fondi per la sanità e che già il prossimo mese i soldi per il tram a Bagno a Ripoli saranno rimessi in bilancio.
Resta l’incertezza, che ormai accompagna ogni opera pubblica, su finanziamenti e scadenze. I lavori per la tramvia tra Piazza della Libertà e Bagno a Ripoli dovrebbero iniziare nel settembre del prossimo anno (questo è il cronoprogramma dell’ultimora) per concludersi, obbligatoriamente, come tutte le opere finanziate con i fondi europei, nel 2026. Essere scettici è il minimo. Secondo il primo cronoprogramma ufficiale, pubblicato nell’ottobre del 2019, i cantieri avrebbero dovuto aprirsi nel dicembre dell’anno scorso. Già due anni di ritardo per il via ad un’opera la cui costruzione dovrebbe concludersi dopo 844 giorni di lavoro.