Primi aggiustamenti, sulla base di osservazioni fatte dai cittadini e dallo stesso Comune di Bagno a Ripoli, ma anche prime bocciature. La linea della tramvia che collegherà Bagno a Ripoli con piazza della Libertà (da dove con un cambio si potrà andare in centro, alla stazione o a Careggi) prende forma anche nei dettagli. Ieri pomeriggio il confronto tra il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti, il sindaco di Scandicci Sandro Fallani, i progettisti e i cittadini, in una affollata assemblea nella sala del liceo Gobetti-Volta.
Due i nodi ancora irrisolti: la sinergia tra tramvia e ferrovia, il possibile futuro prolungamento della tranvia fino all’ospedale dell’Annunziata.
L’avvio di un servizio metropolitano (un treno ogni dieci minuti) che sfrutti la rete ferroviaria come “metropolitana di superficie” fa parte del dibattito cittadino da prima che la tramvia fosse anche solo ipotizzata. Ma non si è mai realizzato. Ora questa necessità viene rilanciata con forza, soprattutto per i collegamenti dal Valdarno, allo scopo di evitare che sul capolinea della tramvia a Bagno a Ripoli possa riversarsi un carico di traffico esorbitante. Sul ruolo fondamentale del treno tutti concordano. L’equivoco nasce sui tempi. L’assessore regionale Ceccarelli, intervistato da QuiAntella, ha dichiarato che per avviare il servizio ferroviario metropolitano occorre prima terminare il sottoattraversamento di Firenze con l’alta velocità. Data la situazione di lavori fermi e incertezza sulle prospettive, è una “scadenza non scadenza”. La tramvia, invece, nel 2023 dovrebbe entrare in funzione, ma per quella data è quasi impossibile che possa esserci il supporto del treno. A meno che la pressione politica sulla Regione da parte dei sindaci interessati (Firenze, Bagno a Ripoli, Valdarno, Val di Sieva) non riesca a far partorire una soluzione meno attendista.
L’altro punto che emerge in ogni incontro (l’ex sindaco Bartolini non manca mai di ricordarlo) è il collegamento con l’ospedale di Ponte a Niccheri e, di conseguenza, con le frazioni di Antella e Grassina. Impossibile ipotizzarne la realizzazione oggi, ma si chiede che il progetto tenga conto di questa possibile, futura estensione della linea tramviaria. “Contiamo di chiudere la Conferenza dei servizi antro l’estate, quindi abbiamo alcuni mesi per apportare delle modifiche da inserire nel progetto esecutivo”, ha assicurato l’assessore Giorgetti.
Le modifiche e gli aggiustamenti (anche in base alle richieste dei cittadini) allo studio:
– Il deposito dei tram sarà ridotto in superficie e in altezza, arretrato di una decina di metri dal fronte stradale e mascherato con alberature.
– Via Pian di Ripoli diventerà un viale alberato: “Io penso a dei cipressi – ha detto il sindaco Casini – ma sarnno gli esperti a decidere il tipo di piante”.
– I capolinea del tram saranno dotati di rastrelliere coperte per le bicilette.
– Per i residenti nella zona di via Granacci e via Perosi vi saranno dei parcheggi riservati accessibili solo con apposito contrassegno.
Le richieste di modifica respinte:
– Bocciata l’idea di ridurre la superficie dei parcheggi scambiatori realizzandoli interrati o su più piani. I parcheggi a raso – hanno risposto i progettisti – si inseriscno meglio sotto il profilo sia paesaggistico che ambientale. Inoltre vengono considerati più “amichevoli” dagli utenti.
– Bocciata la richiesta di realizzare il deposito, previsto a fianco del cimitero del Pino, in un’area dietro il parcheggio scambiatore di viale Europa o a Rovezzano dove arriverà il capolinea di un’altra linea della tramvia (prevista però in una fase successiva).
Le rassicurazioni
Sindaco Casini: “Non è obiettivo dell’Amministrazione comunale urbanizzare il territorio tra Bagno a Ripoli e Firenze”. “Non ci sarà alcuna area di sosta – terminal per i bus turistici”.
Ingegner Davide Salvo (uno dei progettisti): “Il nuovo ponte sull’Arno da Lungarno Colombo a via Villamagna non provochera una cesura del parco dell’Anconella ma costituirà l’occasione per riqualificare tutta la zona”.
I dati
– Il deposito potrà contenere per 30 vetture; sulla libea Bagno a Ripoli – Piazza della Libertà viaggeranno 16 vetture con cadenza ogni 5 minuti.
– Il parcheggio scambiatore che sarà realizzato in viale Europa, a fianco del vidotto Marco Polo, avrà 317 posti auto; il parcheggio scambiatore previsto a Bagno a Ripoli (dove attualmente ci sono i terreni coltivati dell’azienda Olivart, la cui attività sarà spostata in area adiacente) 366 posti auto.
– Sulla linea Piazza Libertà-Bagno a Ripoli (in base ad uno studio sui movimenti origine/destinazione) è prevista una media di 4.623 passeggeri nelle ore di punta e di 46.637 passeggeri nei giorni feriali, per un totale di 12 milioni di passeggeri l’anno.
Si parla di parcheggio scambiatore Europa a fianco del viadotto marcopolo. Sapete dove è previsto di preciso visto che di parcheggi scambiatori in viale europa ne esistono già 2 in pratica: quello all’incrocio con il cimitero del pino e quello dietro alle case nuove giusto a ridosso del viadotto (lato ovest). Grazie
L’area del parcheggio è quella tra l’uscita da viadotto Marco Polo per viale Europa (direzione Firenze) e distributore Q(, lungo viuzzo del pozzetto.
Follia pura. Firenze sud sarà nel caos! Questi non sanno minimamente nulla riguardo la viabilità di questa zona. Non resta che sperare nelle prossime elezioni con una totale bocciatura delle giunte di Firenze e Bagno a Ripoli
Il caos? Peggio, siamo alla apocalisse!
Con la tranvia avremo anche le scie chimiche a Bagno a Ripoli è probabilmente i parcheggi scambiatori saranno invasi dalle astronavi degli alieni!😂😂😂