Il maggior flusso di traffico che potrebbe scaricarsi sul capolinea di Bagno a Ripoli al momento in cui entrerà in funzione la tramvia, è uno dei temi che maggiormente preoccupa chi si oppone al progetto, ma anche chi è favorevole. Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale a infrastrutture, mobilità e urbanistica, era a Bagno a Ripoli venerdì scorso per il convegno sul paesaggio.
Assessore, per evitare un eccessivo carico di veicoli sui parcheggi di Bagno a Ripoli occorre che i pendolari di Valdarno e Val di Sieve possano usufruire della ferrovia utilizzata come metropolitana di superficie.
Quella si farà solo quando ci sarà il sottoatraversamento di Firenze per l’altà velocità.
Quindi realizzazione della tramvia e potenziamento del servizio ferroviario non sono collegati?
L’integrazione tramvia, treno, servizio su gomma da rimodulare è un tema all’ordine del giorno. Però un servizio metropolitano cadenzato del treno da Prato, Pistoia, Empoli, Pontassieve, Figline, San Giovanni Valdarno e Firenze, con passaggi ogni dieci minuti, sarà posibile solo quando sarà realizzato il sottoattraversamento Foster. E’ indispensabile per liberare binari e spazi nella stazione di Santa Maria Novella. A quel punto si potrà avviare un servizio integrato fra il treno e la tramvia, che comunque è un mezzo di trasporto sostenibile e importante a prescindere dal servizio ferroviario metropolitano.
Non teme che il capolinea di Bagno a Ripoli possa attrarre molte di auto che provengono da altre zone?
Già oggi esistono molti collegamenti col treno tra Pontassieve e Firenze, non ogni dieci minuti ma ci sono. Probabilmente la tramvia non sarà solo a servizio degli abitanti di Bagno a Ripoli, ma anche degli abitanti di tutta la zona sud est. Per questo nel progetto sono presenti parcheggi scambiatori, anche se non di dimension elevate. E saranno realizzati con tutti gli accorgimenti per un inserimento nel rispetto del territorio e del paesaggio.
C’è una previsione sul carico di traffico?
E’ una stima che, in fase di redazione esecutiva, il progetto dovrà contenere. Sicuramente non ci sarà un’invasione, se è questo a cui si allude. Certamente il parcheggio sarà a servizio anche di un’utenza che proviene dal Valdarno.
Nella riunione della Conferenze dei servizi il Comune di Bagno a Ripoli ha chiesto un consistente ridimensionamento del deposito per i tram previsto accanto al cimitero del Pino. E’ una richiesta accoglibile?
La questione riguarda chi farà il progetto, cioè Firenze e le amministrazioni del territorio. Se Bagno a Ripoli ha fatto una richiesta a ragion veduta, penso che sarà accolta. La Regione non incide sul progetto.
Parcheggi, deposito, possibili altre strutture di servizio: c’è il rischio che si crei una saldatura tra il territorio di Firenze e di Bagno a Ripoli, mentre molti ritengono la discontinuità un valore da preservare.
Credo che ci vorrà la massima attenzione a questo tema. Bisogna lavorare sulla qualità realizzativa. Non deve apparire una sladatura che, anzi, è bene evitare. Sono problemi che in fase progettuale saranno risolti.
Non le pare singolare che sia stata già fissata la data della conclusione dei lavori, il 2023, senza sapere ancora con esattezza quando inizieranno?
La data di conclusione è stata annunciata perché quello è il termine fissato affinchè i lavori siano rendicontati per l’utilizzo degli 80 milioni di fondi europei. Per rispettare quella scadenza, i lavori prima iniziano e meglio è. Anche se con tutte le garanzie richieste in sede di progetto esecutivo.