“Tramvia sì… ma non così!”: fedele al proprio slogan Cittadinanza attiva ha presentato mercoledì sera al Crc Antella le proposte di modifica del progetto della linea del tram che collegherà piazza della Libertà con Bagno a Ripoli.
Ad introdurre l’iniziativa è stata la consigliera comunale Sonia Redini, mentre l’illustrazione tecnica delle possibili modifiche è stata affidata all’architetto Umberto Alberti, che ha usato toni pacati e linguaggio didascalico, davanti ad una mini platea di una ventina di persone (compreso qualche esponente dei comitati anti tramvia arrivato da Firenze). Fra i presenti il consigliere del M5S, Paolo Sartoni, e il presidente provinciale di Italia Nostra, Leonardo Rombai.
Il timore di Cittadinanza attiva è che l’inserimento della tramvia nel territorio di Bagno a Ripoli comporti lo stravolgimento urbanistico della piana di Ripoli, che attualmente ne costituisce il tratto di discontinuità con Firenze. Viene, insomma, paventato il rischio di trasformare Bagno a Ripoli in una periferia di Firenze, come è accaduto per Scandicci, perdendo la propria peculiarità: “Giusto tutelare le colline, come ha assicurato il sindaco – ha detto l’architetto Alberti – Ma anche la piana deve essere preservata nella sua vocazione a verde agricolo. L’obiettivo fondamentale è mantenere Bagno a Ripoli comune extraurbano”.
Un altro pericolo evidenziato, anche con il supporto di un grafico, è che il capolinea della tramvia si trasformi in un attrattore di notevoli flussi di traffico in arrivo da Valdarno, Valdisieve, Chianti, uscita autostradale di Firenze sud, con relativa conseguenza sull’inquinamento. Stasera illustrazione delle proposte ai cittadini di Grassina: appuntamento alla Casa del popolo (ore 21).
Ecco in sintesi le proposte di Cittadinanza attiva:
- Fare la tramvia su binario unico (in modo da ridurre i disagi per il traffico) prevedendo apposite aree di scambio per i due sensi di marcia.
- Niente pali di alimentazione nel tratto che interessa Bagno a Ripoli.
- Deposito tramviario ridimensionato e spostato sull’attuale parcheggio scambiatore di viale Europa, con la possibilità di essere riconvertibile in altra funzione e trasferito nell’area della caserma di Rovezzano quando entrerà in funzine quella linea.
- Concludere il tracciato della tramvia lungo via Pian di Ripoli all’altezza delle scuole (e non in via Granacci), prevedendo la possibilità di prolungarlo fino alla stazione di Rovezzano per avere uno scambio con la ferrovia.
- Spostare a sud di via Pian di Ripoli tutti i servizi previsti nelle aree a nord in modo da non allargare il perimetro urbano.
- Trasformare l’attuale ferrovia che collega Valdarno e Valdisieve con Firenze in una metropolitana di superficie ad alta frequenza (ogni 10 minuti).
- Realizzare parcheggi scambiatori (in molti casi ci sono già) nei paesi del valdarno dove i pendolari possono arrivare con l’auto e prendere il treno.
- Dimnuire la superficie dei parcheggi scambiatori previsti nel territorio di Bagno a Ripoli costruendoli a più piani (senza superare l’altezza delle attuali costruzioni).
- Collegare le varie zone di Bagno a Ripoli con il capolinea della tramvia per mezzo di bus navetta.
- Realizzare la passerella ciclopedonale di Vallina per connettere gli abitanti della riva sinistra con la ferrovia a Compiobbi (già progettata e finanziata)