I familiari che erano ad attenderlo sulla riva del lago di Castel Ruggero, oltre Grassina, tra Capannuccia e Meleto, lo hanno visto scomparire sott’acqua all’improvviso e non riemergere. L’allarme è scattato intorno a mezzogiorno di oggi, domenica 6 settembre.
Sul posto è arrivata rapidamente la squadra sommozzatori dei Vigili del Fuoco che hanno iniziato a perlustrare il fondo del lago. Dopo circa un’ora, in base alle indicazioni dei familiari che, disperati, seguivano le ricerche dalla sponda, il corpo è stato individuato.
E’ stato probabilmente a causa di un malore che un peruviano di 29 anni, che abitava a Pontassieve e svolgeva il lavoro di badante, è annegato delle acque del lago dove si era tuffato per trovare un po’ di refrigerio. Il copro era adagiato sul fondo melmoso a circa sette metri di profondità e ad una ventina di metri dalla sponda.
I sommozzatori dei Vigili del fuoco hanno riportato a riva il corpo e lo hanno chiuso in un sacco nero in attesa dell’arrivo del medico legale, che ha provveduto a constatare il decesso del giovane: il magistrato di turno ha disposto l’autopsia. Sul posto, per i rilievi, una pattuglia di Carabinieri della stazione di Grassina.