La strigliata del sindaco Casini ai dirigenti di Pavimental, dopo le proteste dei cittadini e gli articoli di QuiAntella, ha dato i primi frutti: ieri notte tutti i cancelli di ingresso alle piste di cantiere lungo l’autostrada erano chiusi. Non una chiusura “ermetica”: accostati o al massimo serrati con un giro di fil di ferro. Ma non si può chiedere di più. Le norme di sicurezza prevedono che, siccome nelle aree cantiere vi sono veicoli e macchinari, i Vigili del fuoco possano accedervi rapidamente e senza ostacoli in caso di incendio. Niente catenacci, quindi. Tuttavia non lasciare i cancelli spalancati mette almeno al riparo dalla possibilità che qualche ragazzino decida di infilarsi in quella viabilità provvisoria mettendo a rischio la propria incolumità (nel qual caso, fra l’altro, scatterebbero responsabilità civili e penali oltre a quelle morali). Ma anche un malintenzionato deciso a servirsi di strade buie e incontrollate troverà comunque un ostacolo in più.
Intanto è iniziato il pattugliamento serale/notturno con agenti in borghese, su auto civetta, da parte della Polizia municipale di Bagno a Ripoli. Ieri, da testimone-cronista, ho fatto l'”agente aggiunto” per vedere come funziona il servizio. La squadra è formata dal comandante Filippo Fusi e dagli agenti Riccardo Toccafondi e Giacomo Bonciani. La zona scelta per i controlli è quella intorno all’Antella, ultimamente presa maggiormente di mira da bande organizzate di ladri (che forse proprio negli ultimi giorni si sono spostate verso Rignano, derubato perfino il sindaco Lorenzini). Via Romanelli, via di Petriolo, via Peruzzi, l’area artigianale di via Pertini, via Montisoni, la sterrata che costeggia il Borro di San Giorgio, via di Pulicciano, via di Picille, via dell’Affrico, via di Tavernuzze, via del Cerreto, Lappeggi, il Parco Azzurro le strade percorse più volte.
In via dell’Antella viene controllato un cittadino straniero che è seduto davanti al fontanello, abita a Grassina, ha i documenti in regola e dice che è lì in attesa di un amico per prendere l’acqua. Facciamo un giro largo e ripassiamo dopo qualche minuto. Lo straniero se ne sta andando, solo e senza bottiglie d’acqua. Resta il sospetto che fosse in quel posto per altri motivi. Solo un sospetto. In via di Petriolo viene fermata un’auto, il conducente sta andando a lavorare all’Autogrill dove infatti si infila un po’ infastidito. In via Peruzzi viene controllata un’auto con targa straniera, a bordo una coppia di turisti spavenatati a morte dalla vista di paletta e distintivi. In piazza dell’Antella sale a bordo anche il sindaco Francesco Casini per un controllo ai cancelli delle piste di cantiere: sono tutti chiusi, come chiesto nella lettera ufficiale inviata mercoledì 5 luglio (vedi articolo). Per gli altri problemi (polvere, sorveglianza, sfalcio dell’erba) si vedrà nei prossimi giorni.
La pattuglia riprende il giro, si sofferma, osserva, valuta. Si apposta in possibili zone di passaggio come un cacciatore al capanno, ma la serata scorre calda e tranquilla. La fascia più a rischio furti, che va dalle 20 a mezzanotte, è agli sgoccioli. Repliche del pattugliamento per tutto luglio e agosto in coordinamento con i Carabinieri delle stazioni di Grassina e Bagno a Ripoli. Ma il territorio è vasto e vulnerabile.