La domanda è stata precisa: qual è il cronoprogramma dei lavori (galleria Antella, parcheggio ospedale, tratto da Osteria Nuova a Autogrill) per completare il lotto 1 della terza corsia Firenze Sud – Incisa Rggello? In pratica: quando chiuderanno i cantieri con cui i cittadini di Ponte a Ema, Ponte a Niccheri, Antella, Osteria Nuova conviono da anni? Ma date non ne sono arrivate, anche se a rispondere è stato Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade, massimo dirigente della società, che ha divagato eludendo il quesito.
Parata di autorità, stamani, per l’apertura al traffico del primo tratto della terza corsia tra Firenze Sud e Incisa. Alle 6 del mattino i veicoli in transito sull’autostrada nel tratto ripolese hanno potuto percorrere circa cinque chilometri in più a tre corsie rispetto ai giorni precedenti. Meno di un terzo dell’intero tratto Firenze Sud – Incisa che misura 18 chilometri. Nei prossimi mesi la terza corsia arriverà fino all’area dell’Autogrill per completare il Lotto 1 Nord. Ancora da iniziare i lavori del Lotto 2, che comprende la nuova galleria sotto il San Donato, e del Lotto 1 Sud (dal San Donato all’uscita di Incisa). Previsto in tempi successivi anche il proseguimento verso il Valdarno.
Sul roof garden affacciato sull’autostrada, come è stato definito il tetto della galleria dell’Antella, destinato ad essere coperto con due metri di terriccio e sul quale saranno piantati olivi, era stato allestito una sorta di hangar per stampa e invitati. Presenti, oltre all’ingegner Tomasi, il presidente di Autostrade per l’Italia Giuliano Mari, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, la vice sindaca del Comune di Firenze Alessia Bettini.
“Il nostro primo mandato è l’attenzione all’utenza – ha detto Tomasi – Ringraziamo i cittadini che ci hanno sopportato ma bisogna capire che quando si fanno lavori di questo tipo dei disagi sono inevitabili. Si tratta di lavori che hanno programmazione di anni, non si possono fare solo di notte o quando c’è poco traffico o comunque ‘quando non passo io’. Dobbiamo far capire ai cittadini lo sforzo che facciamo”.
“Sono molto contento – ha detto il sindaco Casini – Il Comune ha fatto la propria parte dando il suo contributo a quest’opera autostradale. L’autostrada ha contribuito alla crescita del territorio che ne ha tratto vantaggi ma ha pagato anche un tributo importante per quanto riguarda l’impatto sulla vita dei cittadini”.
“Dopo tre anni e mezzo di lavori, la chiusura della prima fase dei cantieri significherà anche meno disagi per i nostri cittadini – ha aggiunto Casini -. Adesso avanti spediti per la realizzazione in tempi certi e brevi del secondo lotto, con la speranza che procedano anche più rapidamente dei primi. Accanto a questo serve uno scatto sugli interventi paesaggistici e qualitativi: il nostro come sappiamo è un territorio di particolare pregio, tra il Chianti e Firenze, tra i più belli del mondo. Spero che Bagno a Ripoli possa diventare un laboratorio nazionale per la progettualità sostenibile delle grandi infrastrutture. Sotto questo profilo, abbiamo trovato grande apertura da parte del nuovo management, mi auguro si possa proseguire con un passo nuovo e diverso”.
Infine il sindaco ha ricordato che in questi giorni, con le continue chiusure, tutto il traffico del Paese è transitato dalle strade di Bagno a Ripoli. Per questo ha sollecitato la realizzazione delle infrastrutture di cui si parla da anni ma ancora sono ferme: il doppio ponte di Vallina, lo svincolo di Ponte a Ema, la Variante di Grassina.
“Accanto a questo serve uno scatto sugli interventi paesaggistici e qualitativi: il nostro come sappiamo è un territorio di particolare pregio, tra il Chianti e Firenze, tra i più belli del mondo. Spero che Bagno a Ripoli possa diventare un laboratorio nazionale per la progettualità sostenibile delle grandi infrastrutture. Sotto questo profilo, abbiamo trovato grande apertura da parte del nuovo management, mi auguro si possa proseguire con un passo nuovo e diverso”.
Parole sacrosante! Però dovrebbero valere per tutti non solo per gli altri pertanto mi auguro che anche la variante di Grassina venga modificata e realizzata, se proprio necessaria, secondo i criteri esposti, cosa che non mi pare sia stata considerata fino ad oggi, tant’è che si parla di piloni di cemento su cui appoggiare la nuova strada, numerose rotatorie e chilometri di asfalto!
Orribile!
molto bello il pano per il tetto della galleria dell’Antella. Sappiamo gia’ ci seguire’ la manutenzione del progetto? spesso vediamo che la piantumazione viene effettuata bene, ma in seguito senza manutenzione tutto va in malora! Sarebbe un peccato ed un spreco di danari pubblici. Grazie