Il traffico autostradale incanalato sotto la galleria dell’Antella produce meno rumore rispetto a quando viaggiava a cielo aperto. Tuttavia all’uscita sud del tunnel i decibel aumentano e fanno registrare valori oltre i limiti di legge.
Lo si afferma nell’ultimo Rapporto trimestrale di sintesi appena pubblicato da Spea (la società di progettazione di Autostrade) sui lavori della terza corsia, nel quale sono riportate le conclusioni del monitoraggio ambientale nel periodo luglio-settembre 2020.
Nel sito indicato con la sigla A1-FS-BR-R2-10 – si legge nel rapporto – in questo trimestre sono state eseguite due misure. Nella misura eseguita a luglio ed effettuata dopo la deviazione del traffico diretto in carreggiata nord all’interno della galleria artificiale Antella si sono registrati valori inferiori alle precedenti misure di corso d’opera ed in linea con i dati ante operam. A settembre è stata eseguita una seconda misura dopo che il traffico in entrambe le direzioni è stato deviato all’interno della galleria artificiale; il rilievo eseguito ha fatto registrare valori notevolmente inferiori ai limiti di legge e ai dati ante operam.
Il problema rumore si evidenzia, tuttatvia, all’uscita del traffico dal tunnel nei rilievi del sito indicato dalla sigla A1-FS-BR-R2-12: “Il ricettore beneficia in maniera minore rispetto al sito A1-FS-BR-R2-10 dello spostamento del traffico nella galleria artificiale Antella, in quanto ubicato in prossimità dell’imbocco sud della stessa – si legge ancora nel rapporto -. Nella misura eseguita nel mese di settembre, in fase di elaborazione, è stato determinato il contributo del solo traffico autostradale isolando le fasce orarie in cui il cantiere era fermo. Da tale elaborazione si conferma che il contributo predominante è dovuto al traffico autostradale, dove la rimozione delle vecchie barriere fonoassorbenti ha determinato un incremento dei livelli acustici presso il ricettore”.
L’impresa Pavimental, che sta realizzando la terza corsia, ha valutato l’impossibilità di inserire una barriera temporanea al limite sud dell’A1 in corrispondenza di via Cattaneo. Per questo si è impegnata ad accelerare per quanto possibile l’installazione delle barriere definitive al fine di contenere l’impatto acustico.
In tutti gli altri siti di monitoraggio (11 complessivamente lungo il tratto interessato dai cantieri) i livelli di rumore misurati risultano inferiori ai limiti di legge o in linea con i dati ante operam.