“Ci aspettavamo che i lavori della terza corsia fossero più rapidi. Ora è un bel cruccio. Abbiamo fatto notare ad Autostrade il forte rallentamento del cantiere e stiamo facendo pressioni anche sul Ministero”: lo sfogo del sindaco Francesco Casini, giovedì scorso, intervenendo alla seduta della Commissione urbanistica convocata per fare il punto sull’intervento di Autostrade nel territorio di Bagno a Ripoli.
“Dati i disagi che questi lavori provocano, mi aspettavo maggiore rapidità – ha insistito il sindaco – non solo per le cosiddette opere accessorie, ma anche per il cantiere vero e proprio del primo lotto della terza corsia. Sono molto deluso”.
Il rallentamento – come ha spiegato l’assessore alle grandi opere Paolo Frezzi – probabilmente ha più spiegazioni. Il primo febbraio c’è stato un avvicendamento in Autostrade come responsabile del progetto Terza corsia: l’ingegner Baldeschi, andato in pensione, ha passato le consegne all’ingegner Raschillà. Il secondo motivo sono le misure di sicurezza anti Covid 19 che creano difficoltà nello spostamento delle maestranze e nel reperimento della forza lavoro necessaria. Inoltre si sono aggiunti alcuni fallimenti di ditte subappaltatrici a cui Pavimental ha affidato parte delle lavorazioni.