Sembrano accantonati i tempi in cui la pubblica amministrazione pagava con ritardi insostenibili i fornitori, almeno in Toscana. Lo rivelano i dati del Mef (Ministero economia e finanze) relativi al 3° e 4° trimestre del 2018. In questa particolare classifica il Comune di Bagno a Ripoli si piazza tra quelli più virtuosi.
La media dei comuni tra i 10.000 e i 60.000 abitanti è stata di 42 giorni per i pagamenti delle fatture, con un ritardo medio di 8 giorni rispetto alla data di scadenza indicata. Nei due trimestri in esame Bagno a Ripoli (1.313 fatture, per un importo totale di 9.362.662 euro) ha pagato mediamente in 23 giorni, con un anticipo di 8 giorni rispetto alla data di scadenza.
Tra i comuni della cintura fiorentina c’è qualcuno che fa meglio: Scandicci 23 giorni (12 di anticipo); Fiesole 17 giorni (20 di anticipo) e San Casciano 19 giorni (12 di anticipo). La maggior parte, però, è meno virtuosa del nostro Comune: Impruneta 67 giorni (36 di ritardo); Sesto 39 giorni (4 di ritardo); Campi 53 giorni (23 di ritardo); Calenzano 38 giorni (7 di ritardo); Lastra a Signa 49 giorni (13 di ritardo); Signa 93 giorni (13 di ritardo); Pontassieve 43 giorni (3 di anticipo); Greve 37 giorni (5 di ritardo).
Il Comune di Firenze ha pagato mediamente entro 25 giorni (8 di anticipo); La Città Metropolitana di Firenze entro 23 giorni (10 di anticipo); La Regione Toscana entro 16 giorni (25 di anticipo), la più virtuosa tra le 20 Regioni italiane.