Eike Schmidt, tedesco di Germania, direttore degli Uffizi, mette in campo l’arte di arrangiarsi e diffonde, con altoparlanti, messaggi ai turisti in coda per entrare al museo dove mette in guardia contro borseggiatori e bagarini. La Polizia municipale di Firenze, esempio italico di inflessibile rigore, lo multa implacabilmente per mancanza di autorizzazione alla pubblicità vocale. L’accomodamento teutonico contro l’italica rigidità. Il mondo all’improvviso capovolto? No, solo il buon senso calpestato. Bentornati (dopo un nanosecondo di sbigottimento) nel Belpaese.
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