Tassa sui rifiuti sostanzialmente invariata per l’anno in corso a Bagno a Ripoli. “L’Amministrazione comunale – spiega il sindaco Francesco Casini -, stanzierà tra le altre misure anche un pacchetto di risorse proprie per evitare i rincari sulla bolletta previsti dall’Ato Toscana Centro, che nel territorio ripolese sarebbero stati del 6% circa, determinati in modo particolare dai costi di smaltimento e dalla mancanza di impianti di trattamento finale di rifiuti, come ad esempio termovalorizzatori, nell’area centrale della regione”.
“Nonostante l’aumento del costo di smaltimento rifiuti, le tariffe non saranno aumentate. Anzi grazie ai circa 150mila euro in arrivo dalla lotta all’evasione fiscale – aggiunge il sindaco – e agli importanti fondi statali e fondi prudentemente accontonati in questi anni, prevediamo uno stanziamento di risorse straordinario che non solo azzererà gli aumenti per i cittadini ma ci consentirà di ridurre le bollette, seppur in modo lieve tra l’1 e il 2%, in proporzione rispetto ai componenti del nucleo familiare e sicuramente per i commercianti, con diminuzioni per quelle categorie che hanno subìto più pesantemente le conseguenze del lockdown”.
Una simulazione predisposta dagli uffici comunali prevede per un alloggio di 100 metri quadrati occupato da una persona un rincaro di 13 euro, che diventa una diminuzione di 2 euro se gli occupanti sono due, di 6 euro se sono tre, di 11 euro se sono quattro, di 14 euro de sono cinque. La diminuzione della Tari sarà più sensibile per appartamenti di superficie minore, mentre si registrerà un rincaro per alloggi più grandi.
Previsti abbattimenti per le imprese la cui attività è stata colpita dal lackdown: meno 35% della parte vaiabile della Tari per bar e ristoranti; meno 30% per le attività commerciali; meno 15% per le attività produttive e artigianali.
“Oltre che per i cittadini e le utenze domestiche – dice l’assessore all’ambiente Enrico Minelli -, le tariffe resteranno così sostanzialmente invariate anche per le imprese e contemporaneamente stiamo ottenendo risultati importanti in termini di decoro urbano e politiche ambientali con una raccolta differenziata che ormai si avvicina alla quota 80%. Con l’allargamento della raccolta porta a porta su tutto il territorio comunale abbiamo avuto un incremento dell’11% rispetto al 2020. Resta il problema di creare una gestione del ciclo rifiuti che si esaurisca all’interno della regione. Portare la spazzatura a giro per l’Italia non è corretto né sotto l’aspetto economico né ambientale”.