Il doppio ponte di Vallina, che dovrebbe unire le sponde dell’Arno, per ora divide i pareri sulla sua utilità e sull’impatto ambientale che comporterà nella la zona. Il tema sarà affrontato nella prossima seduta del Consiglio comunale, fissata per giovedì 11 maggio, ma ci sono già i presupposti per una “battaglia” verbale senza esclusione di colpi.
Prendendo spunto dall’ennesimo incidente avvenuto stamani, lunedì 8 maggio, a Vallina, con relativo blocco del traffico sulla strada di Rosano, il sindaco Casini rilancia le ragioni del doppio ponte e attacca frontalmente chi si schiera contro il progetto: “Ancora una volta code chilometriche con tanti disagi per cittadini e pendolari – scrive sulla sua pagina Facebook – Con il Ministero alle Infrastrutture e ai trasporti, Anas, Regione, con i sindaci di Pontassieve e Fiesole Monica Marini e Anna Ravoni, i sindaci
del Valdarno e della Valdisieve e le forze politiche responsabili che hanno a cuore le proprie comunità, con tanti altri enti e associazioni, abbiamo lavorato sodo per arrivare finalmente al progetto del doppio ponte – bypass di Vallina, l’unica vera soluzione per decongestionare il traffico e ridare respiro e vivibilità alla frazione, ai suoi cittadini e alle tante imprese. Lo abbiamo fatto accompagnando al bypass un progetto altrettanto straordinario, candidato ai fondi dell’Unione europea, che prevede la realizzazione di una rete di piste ciclabili lungo l’Arno, con connessioni sulle due sponde per un’integrazione con il sistema ferroviario. Certamente il progetto del doppio ponte può essere migliorato in alcuni aspetti. Ad esempio per quanto riguarda la zona del “Mulinaccio”, dove ai residenti, dopo averli incontrati e ascoltati, abbiamo assicurato la previsione di mitigazioni a garanzia di questo complesso residenziale. Così come abbiamo richiesto una rotatoria più efficace di entrata alla zona artigianale e del verde pubblico nella zona del “Roseto”. Quello per il bypass di Vallina è stato quindi un grande lavoro. Eppure, proprio sul più bello, un gruppetto di ambientalisti o sedicenti tali, comitati “sempre e solo contro”, e ovviamente gli immancabili grillini-pentastallati “del no a prescindere,” si è messo di traverso con uno sproloquio continuo di inesattezze e valutazioni senza alcun fondamento e approfondimento, segno evidente anche della mancanza di conoscenza del territorio e delle esigenze della comunità nel suo complesso. E intanto continuano incidenti, code e disagi. La sicurezza dei cittadini viene meno, il traffico è ingestibile, Vallina soffre affogata dalle auto e le imprese hanno continui problemi. Noi non ci fermiamo. Si va avanti, eccome se si va avanti”.
Quasi una replica all’interrogazione della consigliera Sonia Redini, di Cittadinanza attiva, che sarà discussa in Consiglio comunale, nella quale si ricorda che sul progetto “gli uffici tecnici comunali avevano già evidenziato alcune problematiche sulla localizzazione dell’opera, in base al progetto preliminare, e segnatamente, sulla situazione dell’immobile storico ‘il Mulinaccio’ e sulle interferenze con la viabilità locale”. E si aggiunge che “la sua localizzazione, in area di pregio paesaggistico e di delicato equilibrio idrogeologico, non coinvolge unicamente la frazione di Vallina, ma l’intera comunità ripolese”.
Sulla base di queste considerazioni Redini pone al sindaco e alla giunta quattro interrogativi:
1) perché non si è ritenuto opportuno organizzare dibattiti pubblici finalizzati ad informare la cittadinanza del nuovo progetto e ad agevolare la presentazione di tempestive osservazioni allo stesso, entro il termine, ormai scaduto, del 04/04/2017;
2) se il progetto rientra effettivamente fra le “opere compensative” dell’ampliamento della terza corsia dell’A1, se lo stesso è stato inserito in apposita convenzione e con quale entità sarà finanziato da parte di Autostrade;
3) di chiarire le ragioni per cui il Comune di Bagno a Ripoli, in data 13/04/2017, abbia espresso parere favorevole a tale progetto, nonostante, nel parere, siano state evidenziate gravi lacune nello studio di impatto ambientale e venga sottolineato il notevole impatto paesaggistico ed ambientale dell’opera;
4) se e quali azioni l’Amministrazione comunale intende promuovere, per chiedere interventi di potenziamento del trasporto su rotaia, sulla direttrice Firenze-Pontassieve, con il fine di assorbire parte del traffico automobilistico.
Appuntamento alla seduta del Consiglio comunale di giovedì 11 (ore 20.30): il faccia a faccia si preannuncia pirotecnico.