Sui campi di calcio di Ponte a Niccheri e dei Ponti si è disputato l’ultimo match tra Giunta e opposizione in Consiglio comunale. Niente scarpini, magliette e pallone, però. La “partita” si è giocata sugli investimenti decisi per i due impianti: 610mila euro per rifare il manto in erba sintetica del campo de I Ponti (con mutuo a tasso zero acceso con il Credito sportivo); 445mila euro per ristrutturare il campo sussidiario al Pazzagli di Ponte a Niccheri (finanziati dal Coni).
“C’era bisogno di questi investimenti sul calcio? – ha chiesto in tono polemico Sonia Redini di Cittadinanza attiva – Inoltre non mi pare che per l’impianto della Belmonte sia un momento felice, con il Grassina che rivendica il diritto ad avere un proprio stadio nella frazione e non a Ponte a Niccheri. Quanto all’intervento su I Ponti, faccio notare che erano anni che non si faceva un mutuo”. Ai rilievi di Redini si sono aggiunti quelli di Paolo Sartoni (M5S): “C’è un mistero sulle risorse del Comune, fino ad oggi i mutui erano tabù, però per certe cose i soldi ci sono”.
Agli attacchi delle oposizioni ha replicato in “contropiede” l’assessore allo soprt e lavori pubblici Enrico Minelli: “Certe polemiche possono trasformarsi in autogol – ha esordito – Le scelte derivano da ragioni tecniche: è stato possibile accendere un mutuo a tasso zero grazie al provvedimento per l’edilizia sportiva varato dal precedente governo. Non lo si poteva fare per altre cose. I soldi per Ponte a Niccheri li stanzia il Coni che ha scelto di investire su progetti fattibili. Siamo fieri di aver preso questi finanziamenti. O li prendevamo ora per questi due interventi o li perdevamo”. “Il Comune i soldi li ha sempre avuti – ha chiosato la consigliera Giulia Ulivi (Pd) – ma non poteva spenderli. Se ora c’è questa possibilità e grazie all’allentamento del patto di stabilità concesso dal precedente governo”. “Dobbiamo essere contenti che venga fatta una manutenzione. Gli impianti sportivi non vanno lasciati marcire”, ha concluso il capogruppo Pd, Andrea Bencini.
Al termine del dibattito la variazione di bilancio è stata approvata con 11 voti favorevoli (Pd e LeU) e 2 contrari (Cittadinanza attvia e M5S).