Sui campi da tennis si strappa la maggioranza Pd-LeU che sostiene il sindaco Casini. Ieri, all’ordine del giorno del Consiglio comunale, c’era l’approvazione della variante al piano attuativo per l’area sportiva del Match Ball: in pratica un notevole ampliamento della struttura. Favorevole il voto dei consiglieri del Pd e anche quello del consigliere di Forza Italia, astenuto il rappresentate del M5S, contrario, a sopresa, il voto di Laura Franchini di LeU.
“Non c’era necessità di accelerare questa variante visto che un abbiamo avviato la revisione degli strumenti urbanistici un mese fa – ha detto la consigliera di LeU – Per questo il nostro gruppo vota no. Però – ha aggiunto tentando di minimizzare – il voto non va interpretato come uno strappo nella maggioranza, solo che noi di LeU siamo in disaccordo su questo provvedimento”. Tentativo fallito, perché il capogruppo del Pd, Andrea Bencini, ha risposto non nascondendo il suo risentimento: “Non è uno strappo? La vostra decisione verrà valutata a livello politico, decideremo se e come il rapporto andrà avanti. Esprimo l’amarezza di tutto il gruppo”.
“Scelta difficilmente comprensibile e immotivata – ha commentato il segretario comunale del Pd, Francesco Pignotti – In Liberi e Uguali convivono due componenti: una interessata all’unitá del centrosinistra e al bene dei cittadini di Bagno a Ripoli, e un’altra dominata da vecchi rancori personali. Faccio l’ennesimo appello alla prima componente: noi siamo pronti a fare una coalizione di centrosinistra unita a sostegno di Casini. A voi la scelta”.
Il progetto del Match Ball
La variante urbanistica riguarda l’area privata del Match Ball, la cui attività è considerata di interesse pubblico. Si prevede un notevole ampliamento delle strutture per 4.700 metri quadrati (Club House, palestra, Spa, piscina, interramento del parcheggio sulla cui area realizzare una foresteria, due nuovi campi da tennis). La proprietà del Match Ball, oltre al versamento nelle casse comunali degli oneri di urbanizzazione, si impegna a sistemare via della Massa e a costruire una parte di pista pedociclabile lungo l’Arno.
Le obiezioni sono arrivate da una lunga e dettagliata lettera della consigliera di Cittadinanza attiva, Sonia Redini, impossibilitata a partecipare alla seduta per un attacco febbrile. Contestati il merito e il metodo seguiti dall’Amministrazione comunale. Nella lettera si evidenzia la mancanza di un collegamento di trasporto pubblico con la struttura, la possibile insufficienza dei parcheggi una volta realizzato l’ampliamento, la necessità che la pista ciclabile sia inserita in un piano organico. Il dubbio insinuato da Cittadinanza attiva è che la fretta con cui si è giunti all’approvazione del provvedimento risponda a logiche elettorali.
La risposta è arrivata dal consigliere piddino Edoardo Ciprianetti: “Il piano non è una novità ed avrà ricadute positive, anche sotto il profilo dell’occupazione, per tutto il territorio – ha detto – Avevamo preso l’impegno di dare un’accelerata e lo abbiamo fatto. Ma l’attenzione per le richieste del Match Ball è la stessa che abbiamo per tutte le realtà produttive e sportive del territorio”. Accolto solo l’invito a prevedere un miglior collegamento di trasporto pubblico. Sull’accusa di aver fatto troppo in fretta è intervenuto anche l’assessore all’urbanistica Paolo Frezzi, il quale ha ricordato che l’iter del progetto è iniziato nel 2015.
“Non favorevole ma strafavorevole”, la dichiarazione di voto del consigliere di Forza Italia, Massimo Mari. “Bisogna essere pratici – ha detto – quando c è un privato che fa cose importanti per la comunità deve troavre porte aperte”. Più prudente Paolo Sartoni (M5S): “Siamo favorevoli alla struutura, mi auguro che il buon senso con cui spesso si superano le regole ferree dell’urbanistica venga usato per tutti”. Ha quindi annunciato il voto di astensione “perché non abbiamo avuto la possibilità di esaminare a fondo il progetto”.