Ha riscosso successo l’iniziativa del Comando provinciale dei carabinieri di far distribuire un “vademecum anti truffe” rivolto soprattutto agli anziani. Ieri pomeriggio il vicecomandante della stazione di Grassina, maresciallo capo Francesco Pulcrano e l’appuntato Nicola Maresca hanno accolto le persone che uscivano dalla chiesa in piazza Peruzzi all’Antella, consegnando loro il vademecum e soffermandosi a dare consigli su come comportarsi in casi dubbi. I cittadini, preavvertiti dal parroco don Moreno durante la messa, ganno attorniato i due militari ponendo domande e chiedendo informazioni. Analoga iniziativa è stata fatta dai carabinieri della Stazione di Bagno a Ripoli davanti alla chiesa della Pentecoste.
Questo il “manuale anti truffe” distribuito dal Carabinieri
COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI FIRENZE
Campagna di informazione per i cittadini per prevenire le truffe
Le cronache recenti riportano sempre più spesso episodi di criminali che approfittano della buona fede dei cittadini.
Per evitare di cadere in questi raggiri è sufficiente prendere alcune precauzioni.
Il truffatore per farsi aprire la porta ed introdursi nelle vostre case può presentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell’INPS, un avvocato e talvolta un appartenente alle forze dell’ordine.
I truffatori possono anche fingersi addetti delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc.: nei casi più recenti, hanno simulato fughe di gas, perdite o contaminazioni di acqua per accedere alle abitazioni e farsi consegnare (o rubare) denaro o gioielli.
Ricordate che di solito il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso (apposto al portone di un palazzo o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l’ora della visita del tecnico.
Ecco alcune regole utili da tenere sempre a mente:
- non aprite agli sconosciutie non fateli entrare in casa, soprattutto se in quel momento siete soli;
- se avete bambini in casa non mandateliad aprire la porta;
- comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata;
- in caso di consegnadi lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
- prima di fare entrare una persona, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento. Nel dubbio chiamate il 112;
- nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dalla persona che si è presentata alla vostra porta perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice. Nel dubbio chiamate il 112;
- tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agendacon i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità. Nel dubbio chiamate il 112;
- non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
- se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciutoe, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Invitatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.
La Truffa commessa da falsi Carabinieri
Il truffatore contatta telefonicamente la vittima e, qualificandosi come Carabiniere o Maresciallo dei Carabinieri, rappresenta una situazione in cui sarebbe rimasto coinvolto un suo familiare. Nella maggior parte dei casi fa riferimento ad un presunto incidente stradale, a seguito del quale il figlio/a, o altro parente, avrebbe causato dei danni e necessiterebbe urgentemente di denaro, a titolo di cauzione, per evitare di essere arrestato. A quel punto il falso Carabiniere preannuncia che, in breve tempo, riceverà la visita di un incaricato, solitamente un avvocato o un altro sedicente Carabiniere in borghese per ritirare il denaro richiesto o, in alternativa, oggetti preziosi presenti in casa.
Le raccomandazioni per evitare tale tipo di truffa:
- mantenere la calma, non farsi prendere dalla fretta di aiutare subito il presunto congiunto in difficoltà e prendere tempo alla richiesta ricevuta;
- una volta interrotta la conversazione con chi ha chiamato, se lo si possiede, utilizzare un telefono cellulare per contattare immediatamente il 112 e/o il congiunto interessato, per verificare la veridicità della notizia. Questo accorgimento è necessario, perché il truffatore contatta la vittima su un’utenza fissa e una volta terminata la conversazione non interrompe il collegamento. Quindi la persona contattata, credendo di avere la linea libera chiama il 112 o il parente, ma in realtà sta parlando nuovamente con il malvivente.
- Non aprire la porta di casa se si presenta il presunto incaricato di ritirare i contanti e chiamare subito il 112.