A luglio fuochi artificiali sul futuro di Mondeggi: niente più vendita e investimento di milioni di euro. “A settembre lanceremo un concorso di idee internazionale per un progetto su Mondeggi”, annunciò in pompa magna il sindaco metropolitano Dario Nardella affiancato dal sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini. L’esempio era quanto fatto per lo stadio Franchi.
Da quel momento, però, su Mondeggi è calato il silenzio. Settembre è trascorso, ottobre è agli sgoccioli, ma del concorso di idee non si sa nulla. Gli occupanti di Mondeggi bene comune continuano tranquillamente le loro attivià (nei giorni scorsi hanno ospitato dei contadini zapatisti). Sostengono di aver inviato delle mail per sollecitare un incontro con la Città Metropolitana, ma nessuno gli ha risposto. Le “ronde” dei vigilanti si sono molto affievolite, il controllo si concentra soprattutto sulla villa, all’interno della quale staziona spesso l’auto della Sicuritalia.
Ecco le parole di Nardella il 22 luglio scorso:
“Abbiamo deciso, subito dopo la pausa estiva, a settembre, di lanciare un concorso di idee, un concorso internazionale che abbia come presupposto elementi qualificanti che abbiamo deciso di valorizzare per Mondeggi: l’attenzione all’ambiente, l’innovazione nella tutela e valorizzazione del patrimonio arboreo agricolo, attività sociali, culturali, formative a vantaggio del territorio locale e metropolitano. Un progetto pubblico, pensato per la comunità. Un progetto guidato dalla Città Metropolitana. Questo concorso di idee ci aiuterà a definire il progetto sul quale poi avvieremo tutte le procedure per la progettazione vera e propria e poi la realizzazione delle opere che dovranno tener conto dei tempi stabiliti dal Pnrr ciò che devono essere realizzate entro il 2026”.