“La nostra via è impraticabile e pericolosa”: la denuncia viene dagli abitanti di via del Boscaccio, strada sterrata che collega Lappeggi a via di Tizzano, in località Ghiacciaia, alle porte di Grassina. Circa a metà del percorso c’è un piccolo agglomerato di abitazioni, di cui quattro di proprietà del Comune di Bagno a Ripoli, dove vivono14 famiglie. Posto incantevole, circondato dal verde della campagna, ma ormai da tempo difficile da raggiungere a causa delle condizioni della strada.
Soprattuto nel tratto in forte pendenza lo scorrere dell’acqua piovana ha provocato solchi sempre più profondi e scoperto pietre che diventano vere trappole per i veicoli.
“Non possiamo più arrivare alle nostre abitazioni in auto e siamo costretti a lasciarle a Lappeggi e scendere a piedi, in maniera comunque pericolosa – si lamentano alcuni degli abitanti – Da oltre un anno i postini non scendono più a consegnare la corrispondenza, obbligandoci ad andare all’ufficio di Bagno a Ripoli per ritirarla, con ritardi e more continue nelle bollette, che spesso vengono ritirate dopo la scadenza. Inoltre, nella malaugurata ipotesi che qualcuno si senta male, i mezzi di soccorso non potrebbero sraggiungere le abitazioni”.
Il problema è che via del Boscaccio risulta strada vicinale ad uso privato, la manutenzione spetta quindi ai frontisti. Solo a questo titolo il Comune di Bagno a Ripoli, proprioetari dei quattro alloggi di Edilizia residenziale pubbblica, potrebbe compartecipare alle spese in accordo con tutti gli altri utilizzatori della strada.
“Nel corso degli ultimi anni ci sono state più riunioni con gli abitanti – dice il vice sindaco Paolo Frezzi – alla ricerca di una soluzione che mettesse d’accordo tutti, ma, come spesso accade nei condomini, è difficile trovare la soluzione tecnica con la relativa spesa che incontri il favore di tutti gli interessati”. L’ultimo “vertice” su via del Boscaccio, senza esito, c’è stato lo scorso 6 aprile, si replica il 26 nel tentativo di limare i diversi punti di vista degli interessati.