Stop di Regione e Soprintendenza alle delle varianti urbanistiche per le nuove abitazioni in via Lazzeri, a Osteria Nuova, e all’ampliamento del Match Ball, a Candeli. I due provvedimenti urbanistici erano stati approvati dal Consiglio comunale di Bagno a Ripoli rispettivamente a dicembre e gennaio scorsi. Secondo la consigliera Sonia Redini, di Cittadinanza attiva, si tratta di una bocciatura. Secondo il sindaco Francesco casini, solo di una richiesta di aggiustamenti. Il dato certo è che l’iter subisce quanto meno una brusca frenata e le due varianti dovranno tornare, modificate, in Conferenza dei servizi per l’approvazione. Sarà l’entita delle modifiche apportate a determinare se servirà un nuovo passaggio in Consiglio comunale per l’adozione o meno. Comunque, con le elezioni amministrative ormai alle porte, se ne occuperà la prossima Amministrazione comunale. Si può dire che, se non proprio bocciate, le due varianti sono quanto meno rimandate a settembre.
“Lo avevamo anticipato e chiaramente, in Consiglio comunale, che i piani di questa Amministrazione per la nuova edificazione ad Osteria Nuova (21 villette) ed il potenziamento del “Match Ball Tennis Club” (4.700 mq. ad uso foresteria, campi da tennis, palestra, piscina, centro benessere, club house, etc…) presentavano forti criticità, con interpretazioni ‘a slalom’ delle norme e nessuna rispondenza ai bisogni della comunità – afferma Redini – Adesso che lo hanno ufficializzato Regione e Soprintendenza, dichiarando la non compatibilità paesaggistica dei due interventi, forse qualcuno si dovrà ricredere”.
Secondo Cittadinanza attiva nel caso di Osteria Nuova “viene prescritta la rivisitazione del progetto sia per le costruzioni (‘con l’indirizzo di ridurne la consistenza’), sia per la nuova strada di collegamento”. Nel caso del Match Ball “è stata prescritta la completa revisione dell’intervento, con indicazione di drastica riduzione delle volumetrie, delle altezze e della diversa ubicazione di palestra e piscina, perché in zona di rispetto fluviale”.
“Adesso siamo curiosi di sapere come intende uscirne la prossima Amministrazione – dichiara Redini – Ci auguriamo, però, che sia diversa da questa, anche in considerazione di queste continue forzature, che sono la cifra di un ‘sodalizio ideologico di retroguardia’ fra il potere politico del sindaco e quello tecnico, e cioè il pensare che il futuro di una comunità locale passi ancora dal consumo di nuovo suolo, da costruzioni fini a se stesse, da un’edilizia che non si rinnova puntando sulla trasformazione dell’esistente, ma che pensa che costruire sia un’attività infinita in un Pianeta finito”.
Stizzita la replica del sindaco Casini: “Forse l’aria di primavera confonde i consiglieri di opposizione che non perdono il vizio di essere strumentali, anche a costo di ricorrere a bugie e mistificazioni della realtà. Sicuramente il progetto di via Lazzeri va rivisto perché la previsione viene dal passato. Anche noi avevamo detto che serviva qualcosa di più in linea con i concetti urbanistici ed edilizi più attuali. Regione e Sovrintendenza hanno quindi chiesto una rivisitazione del progetto. Il privato se vuole potrà comunque andare avanti ma dovrà rifare il progetto. Siamo ben lontani dalla sonora bocciatura di cui parla l’opposizione, che a quanto pare non ha letto bene il parere oppure, ancora peggio, non lo ha compreso. Per quanto riguarda il Matchball, dall’opposizione arrivano bugie ancora più pesanti. Regione e Sovrintendenza hanno chiesto di ridistribuire e ridurre le volumetrie relative alla foresteria e di riconfigurare le volumetrie a ridosso del fiume relative alla palestra. Non capiamo dove l’opposizione abbia letto che serve una ‘drastica riduzione’ e una ‘completa revisione’ dell’intervento. Tra l’altro, i tecnici del privato si sono già incontrati con Regione e Sovrintendenza e stanno già allestendo le modifiche richieste. Di retrogrado qui c’è solo la decrescita felice a cui vorrebbe puntare l’opposizione. Il paesaggio non si conserva cristallizzandolo, ma dando strumenti adeguati agli agricoltori, alle imprese e ai cittadini che vivendolo tutti i giorni lo tutelano”.