Bar e ristoranti
Chiusura anticipata alle 18 per tutto il settore della ristorazione. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone non conviventi. Resta invece consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi ma «limitatamente ai propri clienti». Rimangono aperti anche gli autogrill, oltre a bar e ristoranti negli ospedali e negli aeroporti.
Scuola
La percentuale di didattica a distanza alle scuole superiori si alza al 75%. A decidere quali classi seguiranno le lezioni a distanza, se solo alcuni o tutti e cinque gli anni, saranno i dirigenti d’istituto. Resta invece invariata la didattica al primo ciclo, dalle materne alle medie, che sarà totalmente in presenza.
Sport e benessere
Stop alle attività di palestre, piscine, impianti nei comprensori sciistici, centri natatori, centri benessere, centri termali, «fatta eccezione per le prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza», mentre restano aperti parrucchieri ed estetiste. Chiusi centri culturali, centri sociali e ricreativi. Sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò. Come anche quelle di parchi tematici e di divertimento. Vietate le sagre, le fiere ed eventi simili. Consentito, invece, l’accesso di bambini e ragazzi a «luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia». Niente feste, nemmeno con numero ridotto di invitati, comprese quelle legate a cerimonie civili e religiose. È raccomandato di non ricevere a casa persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.
Spettacoli e partite
Non si potrà più andare al cinema o a teatro, nemmeno con il tetto dei 200 posti occupati applicato finora. Vengono sospesi anche i concerti e tutti gli spettacoli, al chiuso e all’aperto. Ribadito lo stop all’attività in discoteche e sale da ballo. L’altra novità è che gli stadi e i palazzetti torneranno ad essere senza pubblico, mentre finora potevano ospitare un massimo di mille tifosi. Nel Dpcm si dispone la sospensione di «eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina; restano consentiti gli eventi e le competizioni sportive, nonché le sedute di allenamento, degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza pubblico».
Mobilità
Nessuna restrizione ma nel Dpcm è scritto: «È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi».
Lavoro
Stop ai concorsi pubblici e privati, salvo quelli già banditi, che siano in regola o si adeguino al protocollo organizzativo validato dal Comitato tecnico-scientifico.