Sul nuovo piano di spazzamento stradale e, soprattutto, sul metodo usato per metterlo a punto, interviene la consigliera comunale Sonia Redini (cittadinanza attiva).
“Sebbene il fine sia condivisibile, e cioè avere strade e piazze più pulite a beneficio della collettività, – afferma Redini – è ancora una volta il metodo a suscitare molte perplessità. Ogni qualvolta ci sia un ‘piano’ da adottare, di qualsiasi natura, è consuetudine di questa Amministrazione calarlo dall’alto sui cittadini, senza un minimo di confronto, di partecipazione, di condivisione. Salvo però correre ai ripari, con frettolosi correttivi in corsa, una volta che si è chiamati a fronteggiare il malumore della cittadinanza, che si è già fatto sentire”.
“E’ così da dieci anni – attacca la consigliera -. E’ stato così qualche mese fa per i piani urbanistici ed altrettanto lo è ora per il piano di spazzamento stradale. E’ l’indole di un’Amministrazione impostata in modalità solo autoritativa. Tuttavia, quel che non è stato fatto in precedenza può essere fatto adesso, visto che il piano di spazzamento è ancora in una fase di rodaggio”.
“Nei prossimi giorni organizzerò un giro nelle frazioni dove si segnalano le maggiori criticità – annuncia Redini -, allo scopo di raccogliere proposte e suggerimenti dei cittadini da portare all’attenzione degli uffici competenti di Comune e Alia”.
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