Con la stagione calda in arrivo, Bagno a Ripoli corre ai ripari contro le zanzare. Nei prossimi giorni avrà inizio il monitoraggio dei pozzetti pubblici. E a stretto giro, seguirà il primo trattamento anti-larvale, in programma a inizio maggio. Intanto, con un’apposita ordinanza del sindaco, vengono messe nero su bianco le regole da seguire per prevenire la nascita degli insetti. E i cittadini possono tornare a segnalare la presenza delle zanzare sulla App “anti-punture” Mosquito Alert.
Il trattamento anti-larvale
Il trattamento anti-larvale è il cardine del piano anti-zanzare dell’amministrazione. Sarà effettuato successivamente al monitoraggio dei pozzetti, a partire dalla prossima settimana. Solo il primo di un ciclo che proseguirà a più riprese durante i mesi estivi. È il metodo più efficace e a minor impatto ambientale per tenere sotto controllo il proliferare eccessivo di questo tipo di insetti.
Le norme per i cittadini in orti e giardini
Accanto al trattamento anti-larvale, tutti i cittadini sono chiamati ad osservare alcune norme di comportamento quotidiane per evitare la proliferazione delle zanzare. In media il 70% dei focolai di zanzara riscontrabili su territorio urbano si rintracciano in zone private non raggiungibili dai servizi del Comune: la collaborazione dei cittadini è quindi indispensabile.
L’ordinanza del sindaco sarà in vigore fino al 30 novembre ed è valida per tutti i cittadini e gli esercenti sull’intero territorio comunale. I cittadini devono provvedere a eliminare tutti i possibili ristagni d’acqua dalle rispettive proprietà. Quando ciò non è possibile nei pozzetti grigliati, deve essere eseguita la lotta contro le larve. Fino a ottobre è necessario trattare l’acqua dei tombini di raccolta delle acque pluviali (caditoie e pozzetti di scolo delle grondaie) con prodotti larvicidi specifici: prima bisogna pulirli accuratamente e controllarne il corretto funzionamento. I trattamenti vanno ripetuti con cadenza periodica a seconda del prodotto utilizzato, reperibile presso i rivenditori specializzati in prodotti agricoli o farmacie. In caso di piogge il trattamento dovrà essere ripetuto. Tutti i cittadini devono evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti (compresi terrazzi, balconi e lastrici solari) di contenitori nei quali possa raccogliersi acqua piovana, ed impedire qualsiasi raccolta d’acqua stagnante. I proprietari di orti devono eseguire l’annaffiatura diretta, tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare dopo l’uso, evitare la formazione di raccolte d’acqua piovana e chiudere con coperchi a tenuta ermetica gli eventuali serbatoi d’acqua.
Le regole per i cantieri e i cimiteri
Nelle aree di cantiere è necessario evitare raccolte di acqua in aree di scavo, bidoni e altri contenitori. Se l’attività richiede la disponibilità di contenitori con acqua, questi devono essere coperti ermeticamente o svuotati completamente al massimo dopo 5 giorni. Bisogna poi sistemare i materiali necessari all’attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d’acqua. In caso di sospensione dell’attività del cantiere, occorre sistemare il suolo e tutti i materiali presenti in modo da evitare raccolte di acqua piovana. È necessario assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione. Particolari attenzioni sono richieste nei cimiteri. Non sarà possibile lasciare vasi e sottovasi pieni di acqua, né contenitori che potrebbero riempirsi di acqua piovana.
Segnalazioni su Mosquito Alert
I cittadini possono segnalare la presenza di zanzare attraverso la App Mosquito Alert. L’applicazione è gratuita (www.mosquitoalertitalia.it). Basta scaricarla (o aggiornarla) sul proprio smartphone per inviare segnalazioni relative alla presenza di zanzare o di ambienti larvali. Possono essere inviate foto e informazioni utili, persino immagini delle punture. I ricercatori del Dipartimento di sanità pubblica e malattie infettive dell’Università La Sapienza di Roma, partner del progetto, in base alle informazioni ricevute creeranno una mappa sulle specie di zanzare presenti, del rischio di puntura e una valutazione del rischio di trasmissione di virus da parte degli insetti. Attraverso la App, inoltre, i cittadini potranno ottenere sul proprio telefono info utili sulle zanzare e sui siti di riproduzione e acquisire esperienza su misure da attuarsi a livello individuale per la prevenzione della riproduzione delle zanzare e la protezione dalle punture.