Le operazioni di bonifica delle coperture in amianto nell’ex fornace Brunelleschi a Capannuccia non inizieranno prima di settembre (nella migliore delle ipotesi). I lavori saranno aggiudicati con un’asta fra dieci imprese interessate, con apertura delle offerte fissata per il 30 agosto alle ore 14.30. La base d’asta è di 115mila euro più Iva a cui saranno aggiunti 25mila euro per gli interventi di sicurezza. Tra il 22 e il 26 agosto i tecnici delle imprese in gara dovranno fare obbligatoriamente un sopralluogo all’ex fornace per rendersi conto del tipo di intervento richiesto: la rimozione di circa 10mila metri quadrati di coperture contenenti amianto. La procedura prevede questi tempi tecnici: una ventina di giorni dall’esito della gara, per l’aggiudicazione definitiva; quindi circa un mese per la predisposizione del piano di sicurezza da sottoporre all’approvazione della Asl e altri due mesi per lo svolgimento dei lavori. Se tutto fila liscio la bonifica potrebbe essere completata entro la fine dell’anno, con un sensibile ritardo rispetto alle attese dei cittadini (il sindaco si era sbilanciato a suo tempo per una chiusura della vicenda entro settembre).
Un ritardo di cui il Comune è consapevole e che vorrebbe recuperare, tanto che nella lettera di invito alle imprese, al punto “tempi di esecuzione”, si legge testualmente: “Stante le motivazioni d’urgenza attese, si prevede che l’affidamento venga formalizzato in tempi brevi con avvio dell’intervento entro il mese di settembre 2016″. Superando così i termini fissati dalla procedura che indica in 60 giorni il tempo concesso all’aggiudicatario per la stipula del contratto. E al punto 9 (subappalto) si cerca di disinnescare uno dei rischi più frequenti quando si parla di lavori pubblici: “In considerazione dell’elevata specificità delle prestazioni richieste e in funzione delle esigenze di celerità della fase attuativa, all’aggiudicatario è vietato il subappalto totale o parziale del servizio pena l’immediata risoluzione del contratto e eventuale ulteriore risarcimento dei danni accertati”.