L’addio dell’assessora Francesca Cellini a Sinistra italiana ha preso di sorpresa gli ormai ex compagni di partito. E’ vero che dopo il voto negativo in Consiglio comunale dell’esponente di Si Pier Luigi Zannella sul documento per il progetto terza corsia, il “mal di pancia” di Cellini era apparso evidente. Tuttavia il gruppo di recente costituitosi a Bagno a Ripoli pensava di poter chiarire. Invece stamani ha letto la notizia dello strappo su QuiAntella e La Nazione. “Mi dispiace per questa decisione, non la condivido ma ognuno deve sentirsi libero delle proprie scelte. Faccio a Francesca i migliori auguri”, commenta Stefano Pisilli uno dei “soci fondatori” di Si ripolese.
Cellini vi aveva messo al corrente della sua decisione? “No, lo abbiamo appreso dalla stampa stamattina. Ma è una questione di stile: c’è chi informa prima le persone interessate e chi prima i giornali. Finora con Francesca avevamo condiviso tutti i documenti. Anche quello che è stato letto in Consiglio comunale da Zanella. Per questo chiederemo a Francesca, se ne ha voglia, di venire a darci qualche spiegazione. Comunque noi manteniamo la massima fiducia nel suo lavoro di assessore che sta facendo bene. Noi non facciamo come il Pd quando se n’è andato Zanella, sul nostro gruppo whatsapp stamani ci sono solo auguri per Francesca, nessuna offesa. Quanto alla nostra posizione politica non cambia: non abbiamo intenzione di uscire dalla maggioranza che sostiene il sindaco Casini, condividiamo il programma e abbiamo votato il bilancio, l’atto più importante. Sul progetto relativo alla terza corsia, che non faceva parte del programma elettorale, abbiamo voluto significare un dissenso. Se poi il Pd vuole fare da solo ne prenderemo atto”.
Pier Luigi Zanella (foto a sinistra), protagonista suo malgrado (o forse no) della bufera politica ha appreso la notizia mentre era al mare per qualche ora di relax. “Mi sembra una scelta affrettata – dice – Io non ho votato contro la maggioranza ma solo contro un provvedimento. In Consiglio comunale ho letto un documento approvato da Sinistra italiana, compresa Francesca Cellini, anche se aveva delle perplessità. Di cosa mi si accusa? Di lesa maestà? Ho solo criticato l’approccio ad un problema. Lei dice di essere stata messa in imbarazzo, e l’imbarazzo mio a dover votare sì su tutto anche cose su cui non ero d’accordo non si considera? Credo che si voglia concentrare l’attenzione su di me per distrarre l’attenzione dalla schifezza che viene fatta da Autostrade. Ma credo che Cellini nemmeno conosca nei dettagli quel progetto, non è mai entrata nel merito. Io comunque non esco dalla maggioranza, non ci sono spaccature. Se vogliono che Si se ne vada, ci buttino fuori”.
La posizione ufficiale di Si è affidata ad uno stringato comunicato diffuso dalla coordinatrice di Bagno a Ripoli, Lorenza Maione: “Il comitato aderente a Sinistra Italiana di Bagno a Ripoli – vi si legge – apprende dalla stampa della posizione assunta in totale autonomia dall’assessora Francesca Cellini e si riserva di esprimere una posizione ufficiale anche in attesa di un confronto con il Pd locale e l’Amministrazione sugli attuali assetti della maggioranza. Ribadisce comunque che, fino alle dichiarazioni di ieri, ogni documento prodotto e divulgato dal Comitato Si è stato discusso e concordato tra tutti i suoi appartenenti”.
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