Dopo averci pensato su alcuni giorni, Sinistra italiana passa al contrattacco sul caso Cellini (nella foto). Le accuse dell’assessora all’ormai suo ex partito, di scarso confronto, con relative dimissioni dalla giunta poi respinte dal sindaco, non sono piaciute. Così il Comitato promotore di Si Bagno a Ripoli ha diffuso una nota ufficiale nella quale rivendica: “La totale correttezza di discussione e di trasparenza interna con cui si è giunti a maturare opinione contraria – espressa infine nel Consiglio comunale di aprile e nelle prese di posizione che ne sono seguite – sopra la questione del lotto 2 della terza corsia autostradale; lo spirito di coerenza con cui abbiamo guardato e guardiamo al programma della coalizione di centrosinistra alle ultime elezioni comunali, documento che a chiare lettere impegna l’amministrazione a quell’ampio confronto pubblico – in tema di infrastrutture dall’alto impatto territoriale – che in questa occasione è senz’altro mancato”. Tutto ciò per respingere le accuse di slealtà nei confronti della maggioranza in Comune, avanzate dal segretario dell’Unione comunale del Pd Gian Bruno Ravenni. “La decisione dell’assessora Cellini di lasciare Sinistra italiana, e di non confermare poi le dimissioni dalla giunta – afferma la nota di Si -, non può essere rubricata che a scelta tutta personale… Per la nostra forza, resta inalterato l’impegno di proseguire nel solco del programma premiato dai cittadini nel 2014”. Che in parole povere significa il rinnovato impegno a restare in maggioranza. Sarà il Pd a fare una mossa di rottura?
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