La parola magica è “intelligence da marciapiede”. Non fa scomparire d’incanto i criminali, ma aiuta a rendergli difficile la vita e magari a dissuaderli dalle loro azioni. L’assemblea convocata ieri sera dall’amministrazione comunale con la partecipazione delle forze dell’ordine, per affrontare il tema della sicurezza ad Antella dopo i furti alla gioielleria Giovannoni e al negozio di ottica, non ha preteso di offrire formule risolutive e facilone. Sono state spiegate le strategie con cui si muovono i gruppi di nuovi predoni (arrivano, mettono a segno una serie di furti e si spostano) e forniti suggerimenti per una miglior azione di difesa. Ma soprattutto è stata sottolineata l’importanza di un’azione preventiva attraverso la sinergia tra forze dell’ordine e cittadini.
All’assemblea, affollatissima (circa 140 presenti), sono intervenuti il sindaco Francesco Casini, il comandante della Compagnia carabinieri Oltrarno Gabriele Papa, il presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri, il comandante della polizia municipale di Bagno a Ripoli Filippo Fusi e il vicecomandante Andrea Meli, il comandante della stazione carabinieri di Ponte a Niccheri Antonio Bonafede e il vicecomandante Francesco Pulcrano.
L'”intelligence da marciapiede” è costituita da tutte quelle informazioni che i cittadini possono fornire alle forze dell’ordine semplicemente segnalando persone sconosciute che girano per il paese, targhe di auto mai viste in zona, comportamenti anomali di qualsiasi tipo. Non si deve aver timore né di disturbare, né di passare per seccatori o visionari: il concetto è stato ribadito più volte. Bisogna tener presente che le bande di predoni colpiscono di notte ma preparano il colpo di giorno: studiano preventivamente i propri obiettivi, raccolgono informazioni, effettuano sopralluoghi. Ecco quindi che l’attenzione sociale anche a piccoli dettagli può aiutare carabinieri e polizia municipale a mettere a punto una miglior azione di prevenzione. Nel caso, rientrando da fuori, si abbia il sospetto che un malintenzionato sia entrato nella propria abitazione, chiamare i carabinieri per farsi accompagnare. Mai intervenire direttamente, è stata la raccomandazione. Tanto meno pensare alle ronde. La sicurezza partecipata, che si basa sulla collaborazione tra cittadini e forse dell’ordine, è quella che spaventa maggiormente i malviventi. La prevenzione è assai più utile ed efficace della repressione.
Proprio a suggellare questo “patto” tra gli abitanti di Antella, Arma dei Carabinieri e Polizia municipale sono stati distribuiti volantini con i numeri di telefono da chiamare per qualsiasi segnalazione (oltre a 112 e 113). Eccoli:
Carabinieri Ponte a Niccheri 055640020
Polizia municipale 955631111
Ufficio pubbliche relazioni Comune 0556390222