Una banda composta da quattro “topi d’appartamento” specializzata in furti nelle abitazioni isolate, è stata sgominata dai Carabinieri della Compagnia di Firenze. I quattro malviventi hanno messo a segno numerosi furti in mezza Toscana nei primi mesi di quest’anno. Colpito più volte anche il territorio di Bagno a Ripoli.
Il provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei loro confronti è stato già convalidato dal gip. I quattro banditi, tutti di origine albanese, sono stati bloccati tra Pisa e Montecatini Terme. Si tratta di Mzhika Zeqir dell’86, Cakoni Hektor dell’80, Perndreka Marjan dell’88, Prendi Denard frll’88, tutti pregiudicati ed irregolari sul territorio nazionale e ora finiti in carcere.
Secondo le indagini, iniziate a gennaio e coordinate dalla procura di Firenze, erano specializzati nel mettere a segno vere e proprie incursioni in zone poco abitate, dove gruppi di case isolate venivano visitate e depredate.
La base logistica della banda era attualmente in due abitazioni a Montecatini Terme, utilizzata anche come magazzino per la refurtiva. La banda, che cambiava spesso domicilio per non destare sospetti nei vicini, è stata bloccata dai carabinieri il 19 marzo scorso proprio mentre stava progettando di fuggire all’estero. I quattro, di età compresa tra i 31 e i 39 anni, già noti alle forze dell”ordine, sono accusati di 26 furti avvenuti tra gennaio e marzo in Toscana, ma complessivamente sono sospettati di averne messi a segno oltre 40.
Le indagini, coordinate dalla pm Christine Von Borries, sono partite a gennaio dopo un furto messo a segno a Pontassieve, durante il quale fu rubata una Mercedes classe vista pochi giorni dopo nello stesso comune e, ultimamente, segnalata a Bagno a Ripoli da una donna che aveva subito un furto. L’auto è stata utilizzata per commettere altri 15 colpi, messi a segno tra il 17 e il 19 gennaio a Firenze, Fiesole, Dicomano, Vicchio, Bagno a Ripoli e Borgo San Lorenzo. Successivamente i malviventi avrebbero utilizzato una ”nuova” vettura, una Fiat di colore rosso rubata in un’abitazione a San Casciano Val di Pesa.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, grazie a pedinamenti e all’utilizzo di dispositivi gps, dal 7 al 10 marzo avrebbero messo a segno altri colpi nei comuni di Fiesole, Pontassieve, Bagno a Ripoli, a Montescudaio (Pisa), Terricciola (Pisa) e Collesalvetti (Livorno). Nel corso del fermo, le perquisizioni hanno permesso di recuperare due auto rubate, circa 3mila euro in contanti, monili in oro, prodotti di pelletteria griffati e bottiglie di vino pregiato. Tre dei malviventi sono stati bloccati a Montecatini Terme, uno a Pisa, dove si era recato per andare a prendere la fidanzata in aeroporto, prima di scappare con lei in Spagna.