Da un rinvio all’altro la Variante di Grassina continua ad essere qualcosa di impalpabile, quasi di mitologico. Il Tar Toscana ha deciso per uno slittamento della sentenza al prossimo 3 novembre. Fino a quel momento, par di capire, nessuna possibilità di riaprire i cantieri.
Breve sunto di una storia infinita. Polistrade, seconda classificata alla gara d’appalto, aveva presentato ricorso contestando l’attribuzione dei punteggi al suo progetto tecnico da parte della commissione giudicante. Nel frattempo la Rosi Leopoldo, prima classificata, veniva condannata per episodi di corruzione all’interdizione dai rapporti con la pubblica amministrazione per due anni.
Scrivono i giudici del Tar nella loro ordinanza: “Considerato che la Città Metropolitana di Firenze, con istanza del 15 giugno 2021, ha chiesto un rinvio dell’udienza di discussione al fine di rendere possibile la conclusione dei due subprocedimenti instaurati e tesi ad accertare la fattibilità tecnica della proposta del R.T.I. aggiudicatario (La Rosi Leopoldo ndr) e la rilevanza sull’aggiudicazione delle sanzioni interdittive che hanno colpito alcune delle società componenti il R.T.I. aggiudicatario” e “che risulta comunque necessario acquisire al giudizio i provvedimenti conclusivi dei due subprocedimenti sopra richiamati” accoglie la richiesta di rinvio e ordina alla Città Metropolitana di Firenze di “depositarli in giudizio non appena intervenuti”.
Alla prossima puntata della fiction può longeva (forse a livello planetario) della pubblica amministrazione.
Ma ci prendono pr il culo. E l ora di fimirla con questo tira e molla. I cittimi di grassina non ne possono piu. Si sono rtti i coglion Basta con questa storia lunga decenni.
Mi auguro che con tutti questi rinvii e con tutto questo tempo a disposizione si possa modificare il progetto di questa strada che ormai è obsoleto.
La costruzione di una strada è sempre vista come una deturpazione del paesaggio e un disturbo per l’ambiente circostante. Le infrastrutture sostenibili sono nate per minimizzare l’impatto delle opere nei contesti in cui vengono realizzate. Mi piacerebbe molto che la costruzione di questa nuova strada prevedesse l’uso di gabbioni, di rilevati in terra rinforzata e di barriere acustiche verdi perché è di questo che ha bisogno il nostro territorio, non di asfalto, rotonde e pilastri di cemento.
Ottimo notizia . Caro Frezza baste leggere qualche statistica siamo la nazione con piu’ auto per cittadino in tutta Europa, e ancora, siamo quelli che prendono la macchina per fare mediamnet 3 KM.
Non saprei chi chi si rompe di piu’ i marroni i cittadini di Grassina che non beneficiano in nessun modo da questa variante perchè comunque finiscono in coda 200 m dopo o noi cittadiuni della regione che spoediamo 26 mln di euro per arrivare alle porte di Firenze 5 minuti prima per afer la coda poi…chi sarà piu’ cog……
Riflettiamo su questa inutilità vestusta, sorpassata, fuori da ogni contesto moderno aggiornato.
Gigio
è una cosa scandalosa in quel punto i bambini che si allenano li sentiranno odore di benzina se ci saranno delle code assurde.mi chiedo cosa serve quando c’e già una strada a 50 metri mistero poi ho capito bene il sindaco ha detto che chiuderà la Chiantigiana bah chi ci capisce è bravo.