“E io… icché dico?, guardando al titolo del libro ‘Sergio Forconi, uno spettacolo d’uomo’, posso solo affermare che le parole sono state invertite, perché io nella vita sono uomo di spettacolo, per il resto hanno detto tante cose di me, che mi hanno fatto quasi commuovere”. Così l’attore grassinese, in occasione della conferenza stampa di presentazione, in Regione, del volume di Alessandro Sarti, che ha parlato di questa nuova avventura, nata durante le riprese del film “Saranno famosi” e di Sergio, che ha definito uomo di spettacolo, come ha dimostrato con il suo lavoro, ma soprattutto uomo umile, semplice, per bene, una persona vera, capace di donarsi agli altri. Presenti il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, e quello di San Casciano, Massimiliano Pescini.
Non a caso, sia i proventi del film girato in Toscana che gli incassi del libro andranno alla Fondazione Tommasino Bacciotti, da 19 anni impegnata, in sinergia con l’ospedale pediatrico Meyer, come ha ricordato il suo presidente, Paolo Bacciotti, nell’assistenza ai bambini affetti da patologie oncologiche e alle loro famiglie, cercando di ricreare l’atmosfera familiare in appartamenti, per dare la possibilità ai piccoli di poter continuare le cure in ospedale ma di stare anche a casa.
Il libro su Forconi sarà presentato alla Casa del popolo di Grassina giovedì 17 aprile.
Come ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, “oggi abbiamo messo insieme cultura, sociale, anima della toscanità, perché dietro Sergio Forconi c’è sì il palcoscenico ma c’è soprattutto l’uomo. C’è il senso della nostra identità – ha proseguito Giani – la schiettezza e l’anima popolare più autentica della fiorentinità e toscanità”. Il presidente ha consegnato a Forconi un riconoscimento della Regione Toscana, per omaggiare un interprete capace di lasciare il segno, sempre, come attore e come persona.
Il volume, in libreria dal 15 aprile, ripercorre la carriera dell’attore, partendo dall’infanzia trascorsa a San Casciano Val di Pesa, passando dal primo impiego come metalmeccanico, per arrivare sul palcoscenico della Casa del Popolo di Grassina e poi su quelli fiorentini, fino ad entrare nel mondo del cinema e della televisione e diventare popolare per film come “Berlinguer ti voglio bene” e “Il Ciclone”.
Nel libro le testimonianze di tanti volti dello spettacolo che hanno conosciuto Sergio e hanno lavorato con lui, come Leonardo Pieraccioni, Barbara Enrichi, Katia Beni, Daniela Morozzi, Alessandro Paci, Andrea Muzzi, Andrea Bruno Savelli, Claudio Carabba, Gaetano Gennai, Regina Schrecker, Beppe Ferlito, Fabrizio Borghini, Riccardo Azzurri, Jerry e Gelli, Bruno Santini, Rosanna Susini, Do-menico Costanzo, Silvia Papucci, Giovanni Lepri.