Sei anni senza Giulio e senza verità. La Commissione Pace e Diritti del Comune di Bagno a Ripoli, a distanza di sei anni dalla scomparsa di Giulio Regeni, torturato e assassinato in Egitto e ritrovato senza vita il 3 febbraio del 2016, la cui fine sotto molti aspetti è ancora un mistero senza responsabilità accertate, organizza per ricordarlo una seduta straordinaria insieme ad Amnesty International. Si dà, così, seguito alla mozione presentata dal gruppo Pd in Consiglio comunale, approvata nella seduta del 28 dicembre scorso, nella quale si chiedeva di organizzare iniziative sul territorio sul caso Regeni.
L’appuntamento è per giovedì 3 febbraio, giorno del triste anniversario, alle ore 17 in videoconferenza. Accanto alle rappresentanti della Commissione e della giunta comunale, sarà presente Marta Iacopini, referente della sezione fiorentina della Ong che da molti anni si batte per la difesa dei diritti umani a livello mondiale. A introdurre l’incontro il presidente del Consiglio comunale Francesco Conti.
La seduta può essere seguita dal pubblico. Per partecipare e richiedere il link di accesso è necessario scrivere a ufficiostampa@comune.bagno-a-ripoli.fi.it oppure a patrizia.zanaga@comune.bagno-a-ripoli.fi.it entro le ore 12 di giovedì.
Per l’intera giornata di giovedì, la sala del Consiglio comunale sarà illuminata di giallo in omaggio al giovane friulano, ricercatore dell’Università di Cambridge, rapito al Cairo la sera del 25 gennaio 2016 e ritrovato senza vita dopo nove giorni, dopo essere stato sottoposto a indicibili torture.
“L’appuntamento – spiega la presidente della Commissione Pace e Diritti, Susanna Agostini – sarà propedeutico ad una più ampia iniziativa in presenza in programma nel mese di marzo, che coinvolgerà anche le scuole del territorio. Cercheremo di avere con noi, in quella occasione, anche la famiglia Regeni che da sei anni si sta battendo strenuamente per chiedere giustizia per Giulio”.
“La ricerca di giustizia per Giulio Regeni – affermano il sindaco Francesco Casini e l’assessora alla legalità Francesca Cellini – deve essere un obiettivo che tutti noi continueremo a perseguire finché la verità non verrà a galla. Giulio era un pezzo della nostra meglio gioventù, non solo la sua famiglia, ma tutto il nostro Paese merita risposte sulla sua tragica fine. Nel nostro piccolo, continueremo a dare un contributo affinché le luci sul suo omicidio non si spengano. Oltre alle iniziative in programma per l’anniversario, in primavera collocheremo sul territorio comunale le panchine di colore giallo, per ricordare l’importanza dei diritti dei umani e del loro rispetto, nel nome di Giulio Regeni”.