Nonostante internet, i cellulari, i tablet, i social, whatsapp, il diaro scolastico sopravvive di generazione in generazione. Lo avevano in cartella gli studenti negli anni Sessanta, ce l’hanno quelli di oggi e, almeno per ora, lo avranno quelli domani. Serve per annotare i compiti a casa ma anche qualche cazzeggio. Lo usano alle elementari, alle medie alle superiori. E’ una sorta filo rosso che accompagna la vita dello studente dal primo giorno sui banchi alla maturità.
Le scuole dell’Istituto comprensivo Caponnetto (elementari Marconi di Grassina, Michelet di Antella e media Redi di Ponte a Niccheri) ne distribuiscono una copia ad ogni studente, gratuitamente. L’iniziativa è partita cinque anni fa per iniziativa di Annamaria Cuman, oggi presidente del Consiglio di istituto della Redi, e di Francesco Denti, stampatore, titolare della F.D. Graphic Studio, che ha sede in via di Campigliano.
Si tratta di un diario particolare. Al proprio interno altre al tradizionale spazio per le annotazioni degli alunni e le comunicazioni tra genitori e insegnanti, vi sono disegni e poesie realizzati dagli stessi bambini e ragazzi nel corso di un lavoro collettivo a tema portato avanti insieme ai docenti. Lo si potrebbe definire un “diario a chilometro zero” che, anno dopo anno, sta riscuotendo un successo sempre crescente. Copertina rigida colorata, carta di qualità, stampa inappuntabile, rilegatura robusta, 120 disegni riprodotti, circa 350 pagine, tiratura: 1.300 copie.
Ma ora c’è il rischio che questa iniziativa sia arrivata al capolinea. A lanciare l’allarme sono proprio Cuman e Denti. Il problema è la sostenibilità economica del progetto ed anche il gran lavoro che comporta, per il quale servirebbe una qualche collaborazione. “Mi venne l’idea del diario vedendo un’iniziativa simile in alcune scuole del Veneto – racconta Annamaria Cuman – E sui diari era pubblicato anche un encomio firmato dall’allora presidente della Repubblica Napolitano. Così decisi di esportare quell’esperienza qui da noi”. “Quando mi è stato illustrato il progetto, ho detto subito sì – dice Francesco Denti – Avevo perso mia moglie, i miei figli frequentavano la Redi, e anche quello è stato un modo per riniziare a vivere”.
Produrre i diari ha un costo di circa 7/8.000 euro. Denti si limita a riprendere le spese vive di realizzazione del diario (complessivamente stampa circa mezzo milioni di pagine), le tantissime ore di lavoro al computer per impaginare le dona volentieri per una buona causa. Cosi come Annamaria offre il suo tempo impiegato per cercare sponsor che finanzino l’iniziativa in cambio di un banner pubblicitario sul diario.
Quest’anno le attività coinvolte sono state circa una quarantina. “Trovare adesioni però – ammette Annamaria – è sempre più difficle. Convincere le persone a tirare fuori anche solo 150 euro (il prezzo di un’inserzione da un quarto di pagina ndr) è diventata un’impresa. Il Comune di Bagno a Ripoli ci dà un contributo di 700 euro, meno del 10% del necessario. Faccio appello al sindaco Casini, che ci ha chiesto di pubblicare sul diario il suo saluto agli studenti, affinchè faccia un piccolo sforzo per aumentare questa somma. A gennaio dovremmo iniziare a lavorare per il diario del prossimo anno, ma se non arriveranno delle rispote al nostro appello, quello realizzato per l’anno scolastico appena iniziato, sarà stato l’ultimo”.
Questi i generosi sponsor che hanno permesso la realizzazione del diario di quest’anno:
Caffè 31, Centro medico toscano, Sardelli, Tommasina, Ambulatorio Veterinario, Fior di pane, Olympus, Mario Papi, Balokkiamo, I fiori di Alberto, Body Beauty, Osteria Staccia buratta, Gioielleria Leonardo Furini, Pizzeria Jimmi, Il Peruzzi immobiliare, Focacceria Mani e pasta, Farmacia Bischi, Soku abbigliamento, Italian Look, L’Albero del melograno, UnoMille, Seven Stars, Medical Florence 2000, Autoscuola Grassina, Mingo calzature, Pasticceria Fiorella, Rapid Foto Center, Immobiliare Merciai, Carrozzeria Antella, Corsi materdiali edili, LVdT, Gelateria Elisir, Alimentari Serni, eMenagementPro, Tecnocasa, Saponerie Mario Fissi, F.D. Graphic Studio, Gold, Comune di Bagno a Ripoli.