Visita al Viola Park e incontro con il presidente Rocco Commisso. Deve essere stata una giornata da “paese dei balocchi” quella vissuta da 62 alunni delle classi quinte dell’Istituto comprensivo Teresa Mattei (scuole del Padule e di Rimaggio). Oggi, insieme ai loro insegnanti, hanno potuto passeggiare fra i campi di gioco e ammirare i locali interni del nuovo centro sportivo della Fiorentina.
Dopo la visita la “lezione”. In “cattedra” un maestro particolare: il presidente della Fiorentina Rocco Commisso. Ma ad essere interrogato è stato lui.
Qual è il segreto del suo successo? Gli ha chiesto un bambino. “Avere fortuna – ha risposto d’impeto Commisso, ma poi ha aggiunto – Però in Italia piace molto fare le vacanze. Io sono arriato in America nel 1962 e la prima vacanza l’ho fatta nel 1973. Ho lavorato, lavorato, lavorato. Vi consiglio di stare attenti alle cattive amicizie e studiare come ho fatto io”.
Le piace qualcosa di Firenze? “Ho girato varie città in questi anni, hanno tutte uno stadio più bello del nostro, che non è un monumento da conservare. Ma nessuna città è bella come Firenze”.
O è un cattivo maestro o è ignorante.
Ma questo è un suo problema, basta non lo condivida in una scuola pubblica dove si dovrebbe formare i ragazzi