Una tavola rotonda sui problemi che l’epidemia da Covid 19 sta procurando al mondo della scuola, è stata organizzata al Gobetti Volta, per lunedì 18 gennaio (ore 17), dal Centro Studi ‘Marcello Trentanove’ e dal preside dell’istituto Simone Cavari.
Contrariamente a quanto scritto nella locandina, l’evento si terrà soltanto in remoto sulla piattaforma Google Meet, collegandosi al seguente link: https://meet.google.com/apj-hjcx-dkf?hs=224
“La scuola è aperta a tutti: questo è l’incipit dell’art. 34 della Costituzione Italiana – si afferma in una nota firmata dal Centro Studi ‘Marcello Trentanove’ e dal professor Cavari – In questo periodo di emergenza sanitaria la presenza fisica degli studenti è stata limitata e gli effetti non potranno essere certo positivi. La didattica digitale è un mezzo importante per mantenere coesa la comunità scolastica e tenere con noi i nostri studenti, ma la loro presenza nelle aule è e rimane essenziale per la qualità della loro preparazione, per la loro crescita personale, sociale ed educativa. I pedagogisti ci hanno illustrato le conseguenze negative di una chiusura prolungata delle aule scolastiche e la preoccupante incidenza sulla formazione e la personalità dei ragazzi, impegnati esclusivamente (e non tutti in eguale maniera) nella didattica a distanza. Anche i giudici amministrativi, come il Tar della Lombardia con una pronunzia di questi giorni, ci hanno ricordato che il diritto primario alla scuola in presenza non può essere sacrificato senza avere prima sperimentato tutte le misure necessarie per preservare la salute. Pensiamo che sia dunque arrivato il momento di preoccuparci concretamente del futuro dei nostri ragazzi (come del resto ha cominciato a fare la Regione Toscana) e di riaprire le aule adottando tutte le misure di sicurezza che l’esperienza impone”.