La scuola media Redi ha una connessione internet insufficiente (proprio in quella zona pare impossibile arrivare con la fibra), così le prove Invalsi (una serie di quiz a fini statistici sul livello di preparazione) per i circa 150 alunni delle terze saranno svolte nel pomeriggio all’istituto Gobetti Volta. I genitori dei ragazzi denunciano il disagio in una lettera con circa un centinaio di firme, inviata alla preside Maria Luisa Rainaldi.
“Non riteniamo giusto siano svolti in orario pomeridiano – scrivono i genitori – in un periodo già intenso per i ragazzi per via di verifiche, interrogazioni e preparazione all’esame. Inoltre ci sembra davvero inopportuno dare per scontata la disponibilità delle famiglie per il trasferimento dei ragazzi reso ancor più complicato dalla situazione che non ci permette nemmeno di aiutarci reciprocamente con eventuali passaggi. Poteva eventualmente esser previsto, in accordo con il Comune, un servizio trasporto utilizzando i pulmini”.
“Molte scuole, proprio per non sovraccaricare la linea wifi – continua la lettera -, hanno organizzato turni di un numero limitato di alunni per volta in modo da permettere agli stessi di eseguire le prove all’interno dell’orario scolastico e nel loro plesso”.
Amareggiata la preside Rainaldi, colta di sorpresa dalla protesta dato che è il terzo anno che le prove Invalsi vengono effettuate al Gobetti: “Ovviamente mi spiace creare disagio alle famiglie e me ne scuso ma la decisione è stata condivisa anche in Consiglio di Istituto (dove sono rappresentati i genitori ndr), – afferma la dirigente scolastica -. La situazione è complessa e ci sono tanti aspetti da considerare. In primo luogo c’è la dolorosa e annosa questione della linea Adsl della scuola. Le linee da 20 Mb sono del tutto insufficienti per far svolgere le prove Invalsi. Il problema è infrastrutturale e, purtroppo, la zona in cui è ubicato l’edificio non consente di trovare soluzioni migliorative, almeno nel breve termine. Negli anni con il Comune le abbiamo studiate davvero tutte. Chiediamo scusa alle famiglie ma si tratterà di un solo pomeriggio per qualche classe, due pomeriggi per altre”.
La carenza delle rete Internet è ben presente al Comune: “È una situazione che conosciamo bene – dice l’assessore alla scuola Francesco Pignotti – e su cui stiamo insistendo da tempo, perché la copertura di rete dipende dai gestori e dal Ministero, non dal Comune. Il Comune anzi ha portato la linea al massimo della potenzialità consentita in tutti i plessi scolastici”.