Scricchiola la maggioranza al Comune di Bagno a Ripoli. Ormai gli attriti e le mancate intese fra il gruppo del Pd e i fuoriusciti del Gruppo misto sono la norma. Nessun problema per il governo del sindaco Casini, che comunque può contare su 10 consiglieri su 16 (più il suo voto), ma i rapporti politici a sinistra si stanno progressivamente deteriorando. Del gruppo misto fanno parte gli ex Pd Pier Luigi Zanella, da tempo passato a Sinistra Italiana, Laura Franchini e Mirko Briziarelli, che recentemente hanno aderito a Mdp. L’ultimo motivo di contrasto è la mozione sul trasporto locale, all’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale di mercoledì 29. Neanche sul chiedere un potenziamento delle linee Ataf per Bagno a Ripoli, Antella e Grassina, sul quale in sostanza sono tutti favorevoli, opposizione compresa, pare si sia riusciti a trovare un minimo comun denominatore che porti ad un voto congiunto.
Scricchiola la maggioranza al Comune di Bagno a Ripoli. Il capogruppo Pd Bencini: “Gruppo misto fa fronte comune con l’opposizione”
Andrea Bencini, capogruppo Pd, siete riusciti a fare una mozione comune fra tutti i gruppi del Consiglio comunale sul trasporto pubblico?
No. Con molta fatica siamo riusciti a elaborare un testo a livello di maggioranza, così come ci eravamo impegnati a fare. Quindi ho girato il testo a tutti gli altri capogruppo. Sartoni (M5S) ha dichiarato che avrebbe votato a favore proponendo un’integrazione, Redini (Cittadinanza attiva) che avrebbe votato contro lamentando la mancata vera condivisione del testo, Mari (Forza Italia) non pervenuto. Anche i consiglieri Zanella e Franchini, pur condividendo il testo, hanno lamentato la mancata condivisione con le altre forze.
Ritieni che si possa ancora considerare il governo di Bagno a Ripoli retto da una coalizione o ormai è un monocolore Pd e gli altri sono fuori dalla maggioranza?
Premesso che non sta a me dire chi è o non è in maggioranza, non posso fare a meno di notare un aumento della difficoltà nei rapporti e una crescente insofferenza da parte dei componenti del Gruppo misto nei confronti del Pd. Sicuramente i conflitti e le contrapposizioni a livello nazionale non aiutano a distendere i rapporti fra noi, ma mi pare che si cerchi ogni occasione per alimentare lo scontro e fare fronte comune con le opposizioni. Rimanendo alla mozione sul trasporto pubblico, ad esempio, si accusa il Pd di mancata condivisione quando io per primo, inviando il testo, ho chiesto ed auspicato la condivisione e la proposizione di eventuali modifiche. Quale luogo più adatto per la discussione del confronto in Consiglio comunale? E invece ciò non è andato bene. Volevano che il testo, la bozza del testo (perché fino all’approvazione in Consiglio è sempre una bozza) venisse elaborata in una non meglio precisata riunione fra tutte le forze politiche. Personalmente ho un’altra concezione della dialettica fra maggioranza ed opposizione. Per non parlare del fatto che da mesi ho chiesto al Gruppo misto di riequilibrare la loro presenza nelle commissioni permanenti che non rispecchia il principio di proporzionalità, ma senza successo, nonostante gli sforzi del capogruppo Briziarelli. L’accusa che ci fanno continuamente è di essere arroganti. Insomma vero è che per adesso sulle decisioni importanti il Gruppo misto non ha mai fatto mancare il proprio appoggio, ma questo “matrimonio” mi pare parecchio burrascoso.
Come gruppo potreste chiedere al sindaco di sostituire l’assessora Cellini, inserita in giunta in quota Sinistra Italiana?
Assolutamente no e per due ragioni. La scelta degli assessori spetta al sindaco e non abbiamo mai interferito. Inoltre l’assessora Cellini è uscita da Sinistra Italiana quasi subito e non mi risulta un suo riavvicinamento a quel gruppo né al neonato Mdp. Per noi il problema non si pone proprio.