Essere stato beccato e fotografato con l’auto parcheggiata a metà sullo spazio del bus e le strisce pedonali, per andare a fare colazione, non è andata proprio giù al candidato sindaco del centrodestra Alberto Acanfora. Nei giorni scorsi ha ostentato distaccato disgusto per questi temi spiccioli, ma in realtà gli rodeva da morire. Così stamani, quando il suo amico Mari gli ha fatto notare l’ape usata per il tour elettorale del sindaco Casini parcheggiata in modo irregolare, ha messo da parte il disgusto per i temi spiccioli e si è tuffato sulla notizia. E’ vero l’ape del sindaco è stata parcheggiata negli appositi posti per la sosta di fronte alla Biblioteca comunale senza, però,aver esposto il previsto disco orario.
Il candidato Acanfora, però, sorvola su alcuni dettagli, che proprio dettagli non sono. Primo, l’Ape è in una zona dove la sosta, regolata, è comunque consentita, mentre sullo spazio riservato all’autobus e sulle strisce pedonali non si può parcheggiare mai. Ma non basta. L’ape del sindaco era a rischio multa come quella di qualsiasi cittadino, mentre la Panda del dottor Acanfora era “protetta” dall’esposizione del contrassegno per i medici che consente, per motivi di urgenza, di parcheggiare anche “fuori legge”. Tra le urgenze non è compresa l’astinenza da cappuccino..
Si tratta di due violazioni, ma non dello stesso peso. A sostenerlo non è QuiAntella ma il codice della strada: nel primo caso c’è una sanzione pecuniaria, nel secondo è prevista in aggiunta la perdita di punti sulla patente. Una differenza di non poco conto. Cartellino giallo per il sindaco Casini, cartellino rosso per il dottor Acanfora.