Sabato 11 febbraio alle ore 18:30 con ingresso gratuito, presso il cinema La Compagnia, a Firenze, sarà presentato il film “La brace sotto la cenere”, scritto e diretto da Lorenzo Bojola, che racconta la vita di San Filippo Benizi, Servo di Maria, entrato nell’Ordine Mariano nel 1254 e morto il 22 agosto 1285. Nel film sarà presente anche la figura di San Manetto dell’Antella, interpretato dall’attore fiorentino Francesco Grifoni.
San Manetto dell’Antella, una figura chiave per l’opera straordinaria di diffusione e propaganda dell’Ordine dei Servi di Maria intrapresa dal Santo nel corso della sua vita. Per una maggiore aderenza alla vera storia del santo, la scelta dell’autore, condivisa con il direttore dell’archivio storico dell’Ordine e col Priore Generale, fra Gottfried M. Wolff, è stata quella di basarsi sulla “Legenda de Origine Ordinis” e sulla “Legenda del beato Philippo” scritte da Pietro da Todi all’inizio del 1300, che rappresenta il testo più antico a noi pervenuto sulla storia della vita di San Filippo Benizi. La maggior parte delle riprese è stata girata nei luoghi che hanno visto l’inizio della missione spirituale di Filippo, figlio di un ricco mercante e di una Frescobaldi, e in modo particolare al santuario di Montesenario.
L’obiettivo è di trasmettere una memoria importante per la storia di Firenze e per i devoti di tutte le comunità Osm nel mondo. In ragione di questo, il film sarà pubblicato on line su un canale YouTube nelle varie versioni sottotitolate, a partire dal prossimo 11 febbraio.
Francesco Grifoni, fiorentino, è un attore formatosi al Centro sperimentale di Cinematografia di Roma. Lavora per il cinema e la televisione prendendo parte a fiction per Rai e Mediaset tra cui “I delitti del Barlume”, “Il Sorteggio”, “Preferisco il paradiso”, “Ris”, “I Cesaroni.”
La Madonna dona l’abito ai Sette Santi Fondatori di Lorenzo Lippi è un olio su tela datato 1660 che si trova sulla parete di sinistra (entrando) nella pieve di Antella. Fra i santi emerge San Manetto Dell’Antella con il libro in mano con lo stemma di famiglia. In basso a destra sono rappresentati la chiesa, il campanile, la canonica e il tabernacolo al ponte dell’Antella com’erano all’epoca.