La Gioconda altri non sarebbe che Ginevra de’ Benci, detta la Bencina. E il ritratto più celebre del mondo, custodito al Louvre, una “foto ricordo” che Leonardo da Vinci volle realizzare dipingendo il volto della giovane di cui era innamorato e corrisposto, andata in sposa ad un altro. Il flirt sarebbe nato tra le ville e i giardini che la famiglia Benci aveva sulle colline tra Antella e Grassina, in particolare Villa La Tavernuzza e Villa il Poggio (oggi Villa Belvedere).
L’intrigante suggestione è di Massimo Casprini, uno dei massimi conoscitori della storia del territorio di Bagno a Ripoli, autore del romanzo “La Gioconda – Il mistero dell’identità svelato da una storia d’amore”. Come per ogni romanzo comanda la fantasia dell’autore, ma la ricostruzione si basa su solidi agganci storici che la avvicinano ad una possibile realtà. Una delle tante alle quali il mistero della Gioconda ci ha abituati. Il romanzo ha anche ispirato lo sceneggiato storico “Il segreto nascosto dietro un sorriso” diretto dal giornalista e regista Milko Chilleri che ha selezionato gli attori, girato le scene e montato un video molto godibile. Prodotti entrambi da eChianti e PA&Mercato, libro e sceneggiato saranno svelati ufficialmente al pubblico domenica 17 dicembre alle ore 17.30 presso il Teatro Comunale di Antella, ingresso (gratuito fino a esaurimento posti), dopo l’anteprima alla stampa ospitata questa mattina in palazzo comunale a Bagno a Ripoli.
“Come sempre, siamo al fianco di chi crede nella valorizzazione del nostro territorio e nelle sue potenzialità – dice il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini -. In questo caso, l’autore del libro, il produttore e il regista sono concittadini che vanno a spulciare tra le pagine del più grande enigma di tutti i tempi. Il romanzo ovviamente non ha la pretesa di voler sancire una verità su tutte, piuttosto sarebbe bello se aprisse la strada a nuove ricerche e studi più approfonditi sul legame tra la Gioconda e il nostro territorio. Sarebbe un onore per noi poter conferire idealmente, un giorno, le ‘Chiavi della città’ alla Monna Lisa, promuovendo nel frattempo un percorso nei luoghi della Gioconda sul territorio”.
“Non ho ovviamente nessuna volontà di svelare con certezza quello che, forse, è il ‘mistero’ per antonomasia – aggiunge Massimo Casprini – ma sono convinto che questa storia possa interessare tanti lettori guidandoli attraverso nomi e luoghi che sono tutt’oggi parte integrante del nostro territorio: le due ville La Tavernuzza e Il Poggio-Belvedere, Casa Ginepri, Il borro del Ginepro, la Casa dell’osteria delle Tavernuzze, l’oratorio di San Donatino a Campignalla, Casa Nutrice, il castello di Marcignano e tutti gli altri poderi sono ancora lì sulle colline dell’Antella e conservano intatti i loro toponimi”.
E proprio grazie al contributo anche di figuranti e realtà ripolesi è nato lo sceneggiato “Il segreto nascosto dietro un sorriso”, ambientato tra le mura e nei giardini del Castello del Bisarno trasformato per l’occasione in un set d’eccezione.
“È un breve film sviluppato su tre livelli – spiega il regista Milko Chilleri -. Una base narrativa che racconta la storia d’amore tra Leonardo e Ginevra arricchita da alcune parti fiction con dialoghi e un terzo livello in cui ho inserito due interventi dell’autore, Massimo Casprini, che approfondisce alcune parti del racconto. Il film si conclude poi con un fuori tempo: il narratore si materializza all’interno del film stesso svelando appunto… il segreto nascosto dietro un sorriso”.
Ma da cosa deriva la suggestione di una connessione tra la “Bencina” e la Gioconda di Leonardo? Secondo quanto ricostruito nel libro, e riprodotto quindi nello sceneggiato, Ginevra de’ Benci nacque nell’agosto 1457, probabilmente nella villa Il Poggio, sopra Grassina, dove la famiglia si ritirava in villeggiatura mentre in inverno viveva col fratello Giovanni nel palazzo di Firenze dove il padre Amerigo – facoltoso mecenate – accolse il giovane Leonardo, quasi coetaneo dei due rampolli. A soli 17 anni Ginevra dovette sposarsi con Luigi Niccolini e Leonardo, con cui si dice avesse stretto qualcosa di più di una semplice amicizia, la ritrasse con il volto triste per un avvenire che non aveva potuto scegliere. Intorno alla testa le mise una corona di aghi di ginepro, pianta molto diffusa nelle proprietà dei Benci a Il Poggio e, sullo sfondo, raffigurò il panorama di Firenze proprio come si vede da lassù dove, probabilmente, si recava ospite degli amici. Il quadro fu intitolato La Dama dei ginepri, ma non fu mai ritirato da nessuno perché nessuno l’aveva commissionato e rimase nel palazzo Benci fino all’estinzione della famiglia nel 1633 (oggi alla National Gallery, Washington). Leonardo si trasferì quindi a Milano e quando rientrò a Firenze nel 1503 rivide Ginevra. Senza che nessuno glielo commissionasse iniziò il quadro conosciuto come La Gioconda in una posa simile a quella de La Dama dei ginepri e nel paesaggio raffigurò un sentiero serpeggiante che si potrebbe identificare con quello che scende alla Cascianella dalla villa Tavernuzza che era diventata la residenza estiva dei Benci, sempre nella zona fra Antella e Grassina. Da quel dipinto Leonardo non si separò mai e lo portò con sé: forse perché un ricordo indelebile di quell’amore impossibile sbocciato proprio sulle colline del nostro territorio?
Alla realizzazione delle sceneggiato hanno contribuito la Contrada dell’Alfiere per i costumi, le sarte e le comparse per la realizzazione delle scene; i parrucchieri e le estetiste di Italian Look di Grassina; gli artisti Patrizio Burgassi e Silvia Garuglieri per le belle copie de “La Dama de Ginepri” e “La Gioconda”; il narratore Alessandro Calonaci; il direttore dell’Archivio di Stato di Firenze Angelo de Scisciolo per aver supportato Casprini nel suo lavoro di ricostruzione storica e Brigida Beccari per aver messo a disposizione i locali del Castello del Bisarno per ambientare le riprese del film; il Rotary Lorenzo il Magnifico, presente all’anteprima con il suo presidente Sandro Sabia, che ha sposorizzato l’iniziativa.
Il libro più dvd (in vendita a 18 euro) sarà acquistabile da lunedì sia sul sito www.echiantishop.it, sia nelle seguenti edicole del territorio:
- Edicolandia,Via Chiantigiana, 106/108, Grassina
- Libri & Giornali “Edicola Tozzetti”,Piazza Umberto I 27, Grassina
- Edicola Chiarusi di Albergucci Alberto,Via Fratelli Orsi 5, Bagno a Ripoli
- L’Angolo del Libro Via Filippo Webb, 1, Firenze