Risolto il “giallo” della multa presa dall’auto del Comune di Bagno a Ripoli di cui non si trovava il responsabile. La pubblicazione dell’articolo ieri su QuiAntella (clicca qui per leggerlo) ha prima colto di sorpresa il sindaco Casini, che ha pensato ad una bufala, poi, una volta accertata la veridicità, lo ha mandato su tutte le furie perché nessuno lo aveva avvertito. Così ieri ha ordinato una ulteriore indagine più approfondita per trovare il responsabile della violazione punita con una contravvenzione di 480 euro emessa dalla Polizia municipale di Firenze (“bucato” un autovelox in via Aretina).
Il procedimento interno è terminato in ventiquattr’ore con l’individuazione del colpevole, che, e questo è confortante, non è un dipendente comunale. Anzi il dirigente del settore aveva già provveduto a pagare la sanzione. Nei giorni in cui è stata elevata la multa la Fiat Punto era in riparazione in un’officina privata di Firenze. Ecco perché sul registro dei movimenti non risultava l’uscita dall’autoparco comunale. E’ il meccanico che ha calcato un po’ troppo il piede sull’acceleratore durante la prova dopo la riparazione, incorrendo nel lampo dell’autovelox. Interrogato in proposito ha ammesso la sua colpa, anche se ha riferito di non essersi accorto dell’accaduto. Ora rifonderà l’intera somma e si accollerà la detrazione punti sulla patente.
Se non rispetta tra i dipendenti comunali il codice della strada come si pretende rispetto dai cittadini con due segnsli dipinti a terra di rosso… Italiani, italiani….