Da qualche giorno all’Antella gira la voce allarmata che un bambino si è bucato con una siringa ai giardini dell Resistenza. Ovvia la preoccupazione soprattutto dei genitori dei più piccoli. Ma in realtà, secondo la ricostruzione dei Carabinieri della stazione di Ponte a Niccheri, non ci sarebbe stata alcuna siringa. Ecco come si sarebbero svolti i fatti secondo il comandante della stazione Carabinieri di Ponte a Niccheri, Antonio Bonafede.
Una bambina che stava giocando ai giardini si è effettivamente bucata un dito, ma a ferirla è stato uno spillo o un’ago che aveva trovato tra l’erba, forse caduto a qualche pensionata che si diletta di cucito sulle panchine del giardino. I genitori lo hanno raccolto e rinvoltato in un sacchetto di plastica, questo può aver creato l’equivoco fra i molti presenti: qualcuno ha scambiato l’involucro di plastica trasparente per una siringa. la piccola è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Annunziata dove il medico di turno l’ha medicata, controllata e rimandata via dopo una ventina di minuti in compagnia dei suoi genitori completamente tranquillizzati. Lo spillo, a dimostrazione che non presentava alcun interesse per ulteriori esami, è finito fra i rifiuti prima ancora che sul posto arrivasse la pattuglia dei Carabinieri.
Lo zio della bambina, il signor Matteo Barbieri, letto l’articolo, contesta la versione data dalla forze dell’ordine. Questo il testo del “colorito” post pubblicato sul Facebook nel gruppo “Io vivo all’Antella”: “Ma queste boiate chi l’ha dette???….genitori mandati a casa tranquillizzati?? Ma quando???…..vi nascondete dietro false testimonianze, si tratta di mia nipote, e purtroppo non era assolutamente uno spillo, ma una siringa vera e propria”. Il post è corredato anche dalla foto della siringa o comunque di ciò che ha bucato la bambina. Ho offerto al babbo della piccola di raccontarmi personalmente cosa è successo ai giardini: se mi contatterà seguirà un ulteriore aggiornamento della notizia.