Fasce “tagliafuoco” obbligatorie nei campi coltivati, nei boschi e nelle aree rurali. Divieto assoluto di accendere fuochi e barbecue, anche nelle aree attrezzate del territorio comunale, come nei parchi di Mondeggi e di Fontesanta. Nuova stretta del Comune di Bagno a Ripoli per fronteggiare il rischio-incendi. Con un’ordinanza del sindaco casini, in vigore da oggi fino almeno al 31 agosto, l’Amministrazione dà un ulteriore giro di vite ad attività e comportamenti che potrebbero favorire il propagarsi di roghi e fiamme.
Un atto necessario per un comune dove da maggio, come rileva la Vab-Vigilanza antincendi boschivi, si sono sviluppati cinque incendi. Un territorio che dal Bollettino rischio incendi boschivi della Regione Toscana è classificato tra quelli a rischio molto alto, in cui le condizioni climatiche sono ritenuti tali da generare un incendio con intensità molto elevata e propagazione estremamente veloce. Una condizione che accomuna al momento gran parte dei comuni toscani.
Con la nuova ordinanza, ogni proprietà dotata di verde deve provvedere alla sua manutenzione garantendo fasce tagliafuoco per limitare la diffusione e la propagazione di eventuali incendi. Tutti i campi coltivati, così, una volta concluse le operazioni di mietitrebbiatura o sfalcio, hanno il dovere di dotarsi tempestivamente di una fascia larga almeno 10 metri sgombra da ogni residuo di vegetazione, per prevenire l’estensione di un fuoco alle aree circostanti e confinanti. Allo stesso modo, nelle aree rurale e boschive, i proprietari o i gestori devono provvedere a realizzare e a mantenere una fascia parafuoco di protezione al confine. Così come la manutenzione del verde di confine e le fasce tagliafuoco sono un obbligo per chi ha un’attività turistica o ricettiva. Addio grigliate e fuochi, inoltre, anche nelle aree pubbliche attrezzate.
“Serve massima attenzione in questo momento – dichiara il sindaco Fracesco Casini . Serve la collaborazione da parte di tutti i cittadini. Con questa ordinanza si darà alla Polizia municipale la possibilità di intervenire rispetto a situazioni di potenziale pericolo”.
Il Comune invita tutti i cittadini a collaborare nelle attività di segnalazione delle situazioni di pericolo chiamando il numero unico di emergenza 112. Si ricorda inoltre che nel periodo a rischio di incendio boschivo tutti gli abbruciamenti di residui vegetali agricoli e forestali sono vietati su tutto il territorio regionale e che nello stesso periodo a rischio nei boschi e nelle aree assimilate sono vietate l’accensione di fuochi e di carbonaie; l’uso di strumenti o attrezzature a fiamma libera o che possano produrre scintille o faville; l’accumulo o lo stoccaggio all’aperto di fieno, di paglia o di altri materiali facilmente infiammabili.
Stop inoltre al lancio di fuochi d’artificio, razzi e mongolfiere di carta dotate di fiamme libere come quelle utilizzate per le cerimonie, tanto scenografici quanto pericolosi in questo periodo.