Puntuale come la Pasqua, più o meno nello stesso periodo (settimana più, settimana meno), arriva l’annuncio del ritocco della Tari, ovviamente in alto. Senza poter contare su un termovalorizzatore, la spesa per la raccolta e, soprattutto, lo smaltimento dei rifiuti è destinata a salire anno dopo anno e il Comune è costretto a rincarare il servizio caricando gli aumenti sulla bolletta.
Nel 2023 Bagno a Ripoli pagherà ad Alia 6.139.000 euro per raccolta e smaltimento rifiuti. Il rincaro sulle bollette sarà mediamente del 6,46%. Impossibile indicare esattamente quanto ogni utente dovrà pagare in più. Il calcolo della Tari sfida il calcolo integrale per complicazione tra parte viariabile e fissa, superficie e numero di componenti il nucleo familiare, tipologia di attività per le utenze non domestiche.
“Qualcuno subirà aumenti più consistenti, altri più contenuti: il dato indicato è l’aumento medio”, dice l’assessore all’ambiente Enrico Minelli.
Il pagamento avverrà in due rate, il 16 luglio e il 16 settembre, con saldo a dicembre e febbraio.
“Il Comune fa già uno sforzo notevole pagando ad Alia le fatture da gennaio a giugno, senza avere ancora la copertura degli incassi delle bollette e anticipando la somma”, ha spiegato Stefano Benedetti, dirigente Risorse tributarie del Comune, illustrando i provvedimenti alla Commissione consiliare.
Comunicati anche i rincari previsti, al momento, per il 2024 e il 2025: le bollette aumenteranno del 5,40% l’anno.
Conseguenza dell’aumento, anche, degli inutili, costosi ed estremamente ingombranti (che non si sa dove metterli) recipienti che ci sono stati consegnati per conferire la nettezza