L’Antico Spedale del Bigallo beneficerà di un finanziamento di 700mila euro. È questa l’entità delle risorse che l’Amministrazione comunale ha ottenuto dal Governo tramite il Ministero dei beni e delle attività culturali. I fondi arrivano grazie a un progetto presentato dal Comune di Bagno a Ripoli che prevede il ripristino delle mura perimetrali e dell’hortus conclusus, il tipico orto medievale. Il finanziamento del Mibact rientra nel “Piano antisismico per i musei statali, riqualificazione delle periferie e recupero del patrimonio culturale”, un pacchetto di investimenti a tutela e valorizzazione del patrimonio culturale italiano che ammonta complessivamente a circa 600 milioni di euro.
Si tratta di fondi immediatamente disponibili per realizzare interventi in tutta Italia con quello che si presenta come il più importante piano antisismico finora finanziato sul patrimonio museale statale, una serie di azioni per la riqualificazione delle periferie urbane e numerosi restauri di beni culturali segnalati da ciascun territorio. Il piano, che attinge al Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese istituito dalla legge di bilancio 2017, risponde a una visione lungimirante che considera strategico il ruolo del patrimonio culturale nelle politiche di tutela, sviluppo e promozione dei territori.
“Sono risorse importantissime quelle messe a disposizione dal governo tramite il Mibact e ottenute, ancora una volta, grazie alla capacità progettuale e di idee della nostra amministrazione – dice il sindaco Casini -. Finalmente può ripartire il progetto di recupero di uno dei gioielli del nostro patrimonio culturale e architettonico. L’intervento sarà in linea e in armonia con la storia pluridecennale dell’ampio intervento di riqualificazione del Bigallo, avviato all’inizio degli anni Duemila. Con questa nuova iniezione di energie, sarà possibile aggiungere due tasselli importanti alla rinascita completa dell’edificio: il recupero e la messa in sicurezza delle antiche mura e l’opportunità di valorizzare l’orto medievale, potenziandone funzioni e fruizione da parte degli ospiti del Bigallo e di tutta la cittadinanza”.
Lo Spedale del Bigallo, oggi proprietà del Comune di Bagno a Ripoli, fu fondato nel XIII secolo per accogliere viandanti e pellegrini. Trasformato in monastero a partire dal 1503, ha subito molteplici trasformazioni dovute al progressivo abbandono dell’attività ospitaliera, definitivamente cessata nel XVIII secolo. Negli ultimi anni, grazie ad un lungo intervento di restauro, l’edificio è tornato a svolgere attività di accoglienza, formazione, cultura ed enogastronomia.