In questi giorni è balzata agli onori della cronaca la storia delle tariffe Tari (la tassa sui rifiuti) non applicata in modo corretto in alcune città italiane, con pesanti addebiti non dovuti a carico degli utenti. QuiAntella ha chiesto al Comune di Bagno a Ripoli se fosse tra quelli messi sotto accusa. Il sindaco Casini ha risposto garantendo la corretta applicazione della Tari.
A conferma di questo è stato appena diffuso anche un comunicato ufficiale di Alia (ex Quadrifoglio), l’azienda che si occupa della raccolta rifiuti anche sul nostro territorio: “In merito alle notizie di stampa relative alla non corretta applicazione della parte variabile della Tari sulle pertinenze (errore di calcolo che vede coinvolte numerose città italiane), Alia Spa precisa che, in tutti i comuni gestiti dall’azienda, la tassa rifiuti è sempre stata applicata correttamente. La quota variabile della Tari è calcolata esclusivamente sull’abitazione principale: le pertinenze (quali garage, cantine, depositi, etc,) ne sono escluse. Pertanto gli avvisi inviati a tutte le utenze di Alia Spa sono regolari”.