Al momento si sta studiando la formula della cessione, ma presto le palazzine che fanno parte dell’area dell’ex Fornace Brunellechi, affacciate su via di Tizzano, dovrebbero passare gratuitamenteda Fendi al Comune di Bagno a Ripoli.
Si tratta di costruzioni in pessimo stato di conservazione che in un primo momento facevano parte del progetto Fendi per il nuovo stabilimento attualmente in costruzione. Successivamente, però, è stato deciso di accentrare anche le funzioni previste in quelle palazzine all’inteno della nuova costruzione. Così di quegli edifici in degrado Fendi non sa più cosa farsene.
Per questo al Comune è venuta l’idea di chiederne la cessione e la multinazionale del lusso Lvmh, proprietaria del marchio Fendi, si è detta disponibile a venire incontro all’Amministrazione comunale. Una volta risanate, nelle palazzine potrebbero trovare spazi vitali alcune associazioni della zona, ma l’utilizzo è ancora in fase di studio in attesa che, nel frattempo, la cessione al Comune venga formalizzata.
Come mai questo “regalo natalizio” da parte di Fendi? “E’ la conferma della grande attenzione per il nostro territorio e per la comunità che l’azienda ha sempre mostrato in questi anni”, dice il vicesindaco Paolo Frezzi (va ricordato che il nuovo giardino di Capannuccia è stato finanziato e realizzato da Fendi).
La notizia filtra a pochi giorni dalla polemica sollevata da Giacomo Cioni, presidente di Cna Firenze, sui contributi pubblici a fondo perduto concessi a Lvmh proprio per la realizzazione dello stabilimento di Capannuccia (57 milioni di investimento): 5,2 milioni dal Ministero dell’Economia, attraverso Invitalia, e 500mila euro dalla Regione Toscana.
Strano il Comune, a nome della comunità, si accolli delle catapecchie quando aliena immobili sani e di prestigio per far tornare il bilancio
Qualcosa non torna
Strano