Il servizio di refezione nelle scuole di Bagno a Ripoli ha un nuovo regolamento. Lo ha approvato all’unanimità il Consiglio comunale nella sua ultima seduta. Il precedente regolamento risaliva al 1997 ed era ormai sorpassato dagli eventi.
Nel regolamento si specifica la linea che la cucina della Siaf (la società che fornisce i pasti) ha sempre tenuto: “Sono previsti molteplici menù durante l’anno scolastico, che seguiranno il ciclo stagionale, privilegiando l’utilizzo di prodotti freschi, biologici, di filiera corta, a km 0, Dop e Igp. Non è consentito l’uso di alimenti pre-preparati, semilavorati, contenenti additivi o conservati in scatola”.
Si afferma che “sono garantite diete speciali per motivi di salute e per motivi etico/religiosi”, ma si indicano le modalità per usufruire delle deroghe al menù del giorno: “Per gli utenti (alunni o personale scolastico) che hanno particolari condizioni di interesse sanitario verrà predisposta una dieta speciale, previa richiesta attraverso apposito modulo al quale dovrà essere allegato certificato rilasciato dal medico competente (pediatra/medico di medicina generale, medico specialista in allergologia ed immunologia clinica o gastroenterologia). Gli utenti (alunni o personale scolastico) che intendano richiedere la dieta per motivi culturali/religiosi, dovranno inoltrare richiesta compilando l’apposito modulo”.
Il regolamento affronta anche il problema della morosità, sempre più presente: “Il mancato pagamento della tariffa deliberata comporta lo stato di morosità, con la conseguente iscrizione a ruolo dei genitori, co-obbligati in solido, e l’avvio delle previste procedure per il recupero dei crediti, maggiorati con sanzioni e interessi legali… Lo stato di morosità comporterà la decadenza dalla fruizione del servizio per l’anno scolastico successivo”.
Infine l’articolo 13 inserisce la “rilevazione del gradimento”, una sorta di Tripadvisor sulla qualità del servizio: “Almeno una volta nell’arco dell’anno di erogazione del servizio, l’Amministrazione comunale si riserva di mettere in atto, nelle forme più idonee e opportune, una rilevazione del gradimento degli utenti quale importante strumento di partecipazione e valido supporto per il miglioramento delle attività di funzionamento, organizzazione, gestione e controllo del servizio di refezione scolastica. Attraverso tale rilevazione gli utenti del servizio esprimono una valutazione personale sui principali aspetti che concorrono alla soddisfazione del servizio in generale: gradimento del pasto, temperatura dei cibi, pulizia degli ambienti e cortesia del personale”.