Che accade ai lavori della passerella ciclo-pedonale Vallina-Compiobbi che avrebbe dovuto “portare il treno a Bagno a Ripoli”, come annunciò nove anni fa in campagna elettorale il sindaco Casini? Lo chiede la consigliera comunale di Cittadinanza attiva Sonia Redini.
“Apprendiamo con stupore delle dichiarazioni del sindaco Casini – afferma Redini -, che parla di ‘situazione complessa’ ed invita la Città Metropolitana a ‘recuperare le risorse’, crica mezzo milione di euro, necessarie per avviare la gara e ripartire con i lavori”.
Eppure il 24 agosto, in un’intervista a QuiAntella, alla domanda sulla passerella, così rispondeva il sindaco: “La passerella è in cantiere, i soldi ci sono. Settembre sarà determinante per capire se si porta in fondo il progetto o se, come per la Variante di Grassina, dovremo fare una nuova gara d’appalto (vedi articolo)”. Il problema, quindi, non sembrava fossero i soldi ma l’impresa di costruzioni.
“La situazione non è complessa ma è fuori controllo – incalza Redini – e nessuno se n’era accorto visto che appena il 15 giugno scorso i lavori erano annunciati, con dichiarazioni alla stampa, come già ripresi. La verità è che i lavori non sono mai ripartiti e adesso si scopre pure che i soldi non bastano, cioè che l’opera non ha integrale copertura finanziaria. Com’è possibile in soli tre mesi? Con quale livello di ‘attenzione’ è stata seguita la ripresa dei lavori?”.
“Stupisce poi che il sindaco Casini faccia appello a se stesso, visto che in Città Metropolitana è il
delegato alla Mobilità e Viabilità – conclude Redini – Presenteremo un’interrogazione in consiglio comunale di Bagno a Ripoli affinché venga fatta definitiva chiarezza, ed in modo ufficiale, sulla situazione”.
Avete troppa fretta, la variante di Grassina ci ha messo più di 50 anni per partire