Sulla storia infinita del cantiere alla scuola media Redi, interviene Sonia Redini, capogruppo di Cittadinanza attiva in Consiglio comunale, con una nota tra il serio e il faceto che dà… i numeri.
“I lavori di ‘miglioramento sismico’ del blocco est della scuola “Redi” non si sono ancora conclusi – afferma Redini -. Manca poco, ci viene riferito: il massetto per la stesa del linoleum e i frangisole. Perciò, ci aspettiamo un’inaugurazione, con classico taglio del nastro da parte del sindaco, quando i ragazzi potranno rientrare, finalmente, nelle 8 aule, lasciate nel 2018. Ma, in tutta questa vicenda, c’è molto da ricostruire e ricordare, perché, se i lavori ad un’ala saranno terminati, l’edificio ancora sismicamente sicuro non è e ci sarà da iniziare quelli al blocco ovest. Forse, allora, varrebbe la pena ‘imparare dagli errori’ sin qui commessi e rendersi conto che a farne le spese sono stati la comunità scolastica tutta, ragazzi, docenti e personale, ma anche i cittadini di Bagno a Ripoli, perché, alla fine, non si spenderanno i 900 mila euro, che erano stati stanziati nel 2017”.
Segue un lungo elenco di date che riepiloga previsioni, annunci e scadenze disattese. “Sempre in tema di numeri, diamo anche quelli sui costi fin qui sostenuti – continua la consigliera di Cittadinanza attiva -: 1.454.000 euro, spesi sull’edificio dal 2014, di cui 284.700 spesi, a giugno 2014, per il rifacimento di tetto e facciate, queste ultime demolite per l’intervento antisismico; 50.000 per progettazione esterna del blocco ovest; 800.000 di mutuo per la realizzazione del miglioramento sismico del blocco ovest; 196.512, variazione aggiuntiva nei costi sul blocco est”.
“Ma l’incertezza più grande non è quella sulla data del trasloco o sui costi complessivi conclude Redini – È su cosa si farà per consentire la prosecuzione delle attività didattiche, quando si metterà mano all’altra parte della scuola. C’è stato un incontro con gli organi scolastici, ma ancora non è stato deciso nulla. In che modo verranno evitati o almeno minimizzati i disagi, sofferti nei due anni di scuola-cantiere? In attesa delle risposte a queste domande, che presto porteremo anche in Consiglio comunale, intanto suggerisco di giocare questi numeri al Lotto”.